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(30 Aprile 2011) Enzo Apicella

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La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze

(364 notizie dal 7 Marzo 2011 al 30 Agosto 2020 - pagina 6 di 19)

E' questa la "nuova" libia?

I media internazionali tacciono ma Medici senza Frontiere, Amnesty international e Onu denunciano abusi di ogni tipo. Sotto accusa la prigione di Misurata. Sospetti gheddafiani sono morti dopo essere stati sottoposti a tortura nelle ultime settimane

TOMMASO DI FRANCESCO Roma, 27 gennaio 2012, Nena News - A riflettori spenti, è fragoroso il silenzio dei media sulla «nuova» Libia, a meno che non si tratti di petrolio e affari o di «contenimento» dell'immigrazione. Eppure quello libico appare sempre più come un laboratorio di orrori da fare invidia ad Abu Ghraib. Non che prima, nell'era gheddafiana, le violenze...

(27 Gennaio 2012)

Nena News

Conferme dal retroscena della guerra in Libia

L’esecuzione sommaria sul posto di Gheddafi in fuga dalla città di Sirte, ultimo suo indifendibile rifugio, chiude ai disegni imperialisti sul nordafrica un capitolo e ne apre un altro. La presenza di Gheddafi in città era stata rilevata da agenti della Cia e del Mi6. Il convoglio in fuga è stato bombardato da un drone Predator, decollato da Sigonella e teleguidato dall’America,...

(23 Gennaio 2012)

Partito Comunista Internazionale

Libia: sull'orlo di una nuova guerra civile

Mario Monti si prepara a visitare una Libia che appare vicina a sprofondare nel baratro di un nuovo conflitto armato. Dettano legge le milizie.

TOMMASO DI FRANCESCO Roma, 07 gennaio 2012, Nena News - Dopo Bruxelles e Parigi, la prima capitale straniera che Mario Monti visiterà sarà, tra due settimane, Tripoli. Al primo posto ci sono i contratti dell'Eni, che il nuovo potere libico minaccia di «rivedere». Ma resta ancora in ballo il Trattato d'amicizia, riattivato già con la visita del presidente del Cnt Mustafa...

(7 Gennaio 2012)

Nena News

Guerra alla Libia con settecento super bombe italiane

"Le operazioni condotte nel 2011 sui cieli libici hanno rappresentato per l'Aeronautica Militare italiana l'impegno più imponente dopo il 2° Conflitto Mondiale". È orgogliosissimo il Capo di Stato maggiore delle forze aeree, generale Giuseppe Bernardis. L'Italia repubblicana ha conosciuto i teatri di guerra dell'Iraq, della Somalia, del Libano, dei Balcani, dell'Afghanistan e del...

(5 Gennaio 2012)

Antonio Mazzeo

Libia: riconciliazione lontana, minoranze in pericolo

Nella Libia post-Gheddafi regna il caos tra le milizie dei ribelli. La situazione nel Paese rimane critica, si teme ora una nuova ondata di scontri e violenze.

MARTA FORTUNATO Beit Sahour (Cisgiordania), 19 dicembre 2011, Nena News - “L'unica via per rendere di nuovo stabile il paese e per costruire uno stato basato sulla legge e sulla giustizia è quella della riconciliazione nazionale e del compromesso tra i vari partiti politici libici”. Così ha parlato Mustafa Abdel Jalil, capo del consiglio nazionale di transizione (NTC) durante...

(19 Dicembre 2011)

Nena News

Libia: sirte semi-distrutta rimpiange gheddafi

La brutalita' dei ribelli aumenta la frustrazione e il risentimento nella citta' ex roccaforte di Muammar Gheddafi, dove il sostegno politico al leader ucciso è ancora molto forte.

MARTA FORTUNATO Beit Sahour (Cisgiordania), 1 dicembre 2011, Nena News (nella foto: la distruzione di Sirte, da informafrica.com) - Scuole chiuse, edifici bruciati, quartieri deserti, negozi chiusi, vertine rotte, cumuli di macerie e rovine per le strade. Dopo più di un mese dalla brutale uccisione di Muammar Gheddafi, Sirte, sua città natale, è ancora distrutta e semi-abbandonata....

(1 Dicembre 2011)

Nena News

Il nostro intervento all’incontro nazionale di Roma 12 novembre
“100 anni dopo l’imperialismo italiano interviene di nuovo in Libia: la crisi, la tendenza alla guerra, le politiche antiproletarie e le rivolte”

Si è svolta a Roma sabato 12 novembre l’assemblea nazionale “100 anni dopo, l’imperialismo italiano interviene di nuovo in Libia. La crisi, la tendenza alla guerra, le politiche antiproletarie e le rivolte” indetta per iniziativa di quella ristretta area politica di classe (il Pane e le Rose, Lotta e Unità, Red Link, GCR) che in particolare ha caratterizzato attorno...

(21 Novembre 2011)

Nucleo Comunista Internazionalista

Libia: scontri a fuoco e fantasmi

Il silenzio è calato sul paese. Notizie che non fanno notizia, come quelle su atrocità e abusi dei vincitori. L'Ue «prende nota» e dietro veglia il "democratico" emiro del Qatar. Il nuovo premier Abdurrahim el-Keib annuncera' domenica il governo

Roma, 15 novembre 2011, Nena News - Che succede nella «nuova Libia»? Dopo la caduta di Sirte e la cattura con linciaggio in mondovisione di Gheddafi il 20 ottobre, tre giorni dopo fu proclamata la fine della guerra civile (pardon, della «rivoluzione») e, alla fine del mese, della missione «umanitaria» della Nato. Il 31 ottobre il Cnt, Consiglio nazionale transitorio,...

(16 Novembre 2011)

Nena News

ROSSANA ROSSANDA: DAL POTERE PROLETARIO (SULLA PUNTA DEL FUCILE) A QUELLO DEI BOMBARDIERI NATO

L’editoriale della Rossanda sul Manifesto del 23 ottobre dal titolo Post-coloniali (che riportiamo qui di seguito in appendice) merita delle attente considerazioni in quanto esso non rappresenta delle “opinioni personali” dell’autrice e di quella parte del suo giornale “pluralista” che non ha trovato ragioni valide per opporsi all’aggressione contro la Libia...

(9 Novembre 2011)

Nucleo Comunista Internazionalista

GHEDDAFI: MORTE ESEMPLARE DI UN NON-VENDUTO ALL’IMPERIALISMO OCCIDENTALE.

A RISCATTARLA NON SARA’ UN NEO-GHEDAFFISMO, MA LA GUERRA DI CLASSE PROLETARIA INTERNAZIONALE.

Gheddafi è quindi morto secondo quanto aveva promesso, con le armi in mano contro le forze della ricolonizzazione della Libia da parte dell’Occidente, di cui i “rivoluzionari autoctoni” del paese hanno giocato solo il ruolo da ascari di rincalzo, alla faccia di quanti vi avevano visto una “iniziale” manifestazione spontanea primaverile araba poi, magari, sopraffatta...

(5 Novembre 2011)

Nucleo Comunista Internazionalista

100 anni dopo. L’imperialismo italiano interviene di nuovo in Libia

Incontro nazionale a Roma sabato 12 novembre. Sala via Galilei 53, ore 10-17

Invito alle strutture politiche, dell’autorganizzazione e del sindacalismo conflittuale. Compagn@, Siamo lieti di invitarvi all'iniziativa politica che proponiamo - di cui in allegato - e di cui, con le poche righe che seguono, intendiamo spiegarne senso e obiettivi. Saremmo felici - se lo ritenete opportuno - della vostra adesione ed in ogni caso della vostra partecipazione. Vi informiamo...

(3 Novembre 2011)

I promotori: · il PANE e le rose · Lotta e Unità · Red Link · GCR

Nucleare libico: un falso annuncio che rivela molte cose

Su una certa stampa di "opposizione" sono comparsi alcuni interventi tesi a ribadire che Gheddafi non va rimpianto, dato che era un "tiranno". Dieci anni fa non ci si poteva opporre alla NATO perché c'erano i fanatici di Al Qaeda; adesso che Al Qaeda è rientrata all'ovile della CIA (ammesso che ne sia mai uscita), l'impedimento ad una presa di posizione anticoloniale è dovuto...

(3 Novembre 2011)

Comidad

Tawergha. Genocidio nella 'nuova' Libia

01-11-2011 --- Insieme a Sirte assediata e distrutta, Tawergha, la città dei neri libici, diventa il simbolo della Libia “liberata” grazie alla Nato. Situata a qualche decina di chilometri da Misurata, Tawergha contava circa 30mila abitanti, in gran parte libici di pelle nera: nacque nel XIX secolo come città di transito nel traffico degli schiavi. E “schiavi”...

(1 Novembre 2011)

Marinella Correggia Radio Città Aperta - Roma

Dopo Gheddafi, l’Occidente lancia sguardi rapaci sulla ricompensa libica

Il popolo libico deve affrontare sfide importanti per lo sviluppo della democrazia in un paese che è ricco di petrolio, profondamente diviso e dipendente dalla NATO per la sua vittoria contro Gheddafi. La morte del leader libico Muammar Gheddafi - anche se è troppo presto per sapere qualcosa di sicuro – dovrebbe significare la fine della fase attuale della guerra civile della Libia....

(30 Ottobre 2011)

Phyllis Bennis

Il sangue di sirte, le pornografie libiche

Sul teatro di morte in Libia aleggia il silenzio assordante dell'Occidente, colto e raffinato. Tacciono per mestiere i governi che hanno promosso l'avventura bellica della Nato, pronti a ripararsi dietro l'ennesima formuletta «aprire un'inchiesta».

COMMENTO DI TOMMASO DI FRANCESCO* Roma, 28 ottobre 2011, Nena News - Nonostante gli sforzi dei media, dei governi e delle «opposizioni», resta difficile se non impossibile archiviare facilmente le foto pornografiche che arrivano dalla Libia. Difficile se non impossibile archiviare le immagini del corpo linciato, massacrato - pare addirittura stuprato - di Gheddafi sepolto dopo il dileggio...

(28 Ottobre 2011)

Nena News

I "RIBELLI" LIBICI.

Le parole e le immagini La scrittrice Sara Rosemberg riflette, dalla Spagna, sull’assassinio di Gheddafi 1. Parole e immagini In uomo viene bastonato mentre un gruppo rumoroso lo circonda e filma coi cellulari l’agonia atroce e i rantoli del torturato, che è appeso ad una griglia di quella che sembra essere una finestra. E’ stata la prima immagine che ho potuto vedere...

(28 Ottobre 2011)

Centro di Iniziativa Proletaria G. Tagarelli - Milano

Islamisti in crescita tra i ribelli libici

Tra i ribelli, i movimenti islamisti in Libia sarebbero una forza crescente. Il 90% dei nuovi organi di stampa pubblicati dall’inizio delle rivolte è di stampo islamista. Il quotidiano londinese Al-Sharq al- Awsat stila un profilo differente da quello proposto dalla maggioranza degli altri media internazionali.

DI IKA DANO Beit Sahour (Cisgiordania), 27 ottobre 2011, Nena News – Non sono solo forze liberali e progressiste, quelle contrapposte al regime autoritario di Gheddafi. Tra le file dei ribelli, anche i movimenti islamici. Che esistono nel Paese sin dall’Indipendenza nel 1951, ma che dall’inizio delle rivolte del 17 febbraio scorso hanno iniziato a riorganizzarsi per guadagnare maggiore...

(27 Ottobre 2011)

Nena News

La nuova libia.

Come l’Occidente ha vinto in Libia Bisticciano come avvoltoi sui cadaveri. Il ministro francese della Difesa ha detto che lo avevano colpito con un aereo da combattimento Rafale che ha sparato contro il convoglio in cui si trovava. Il Pentagono ha detto che lo avevano beccato loro sparando un missile Hellfire da un Predator. Poi, un ferito colonnello Muhammar Gheddafi ha cercato rifugio in...

(25 Ottobre 2011)

Pepe Escobar Giornalista e analista politico brasiliano.

Marina militare ed ENI a difesa del petrolio libico

In guerra per gas e petrolio. Adesso che le forze aeree e navali della "coalizione dei volenterosi" allentano la morsa e le transnazionali dell'energia lanciano la loro campagna d'autunno per dividersi le immense risorse della Libia, i vincitori rivendicano pubblicamente le reali ragioni che hanno spinto al conflitto contro Gheddafi. A Roma, il ministero della Difesa si sbarazza dell'ipocrita scudo...

(25 Ottobre 2011)

Antonio Mazzeo

La morte di gheddafi

Gheddafi e la putrefazione morale dell’impero Il brutale assassinio di Muhammar Al Gheddafi per mano di un branco di mercenari organizzati e finanziati dai governi “democratici” di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna rende dolorosamente attuale un vecchio aforisma: “socialismo o barbarie”. Non solo: conferma anche un’altra tesi, verificata di volta in volta,...

(24 Ottobre 2011)

Atilio Boron (Politologo argentino);

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