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Serva dell'imperialismo

Serva dell'imperialismo

(19 Marzo 2011) Enzo Apicella
Il governo italiano mette a disposizione 7 basi militari per l'attacco alla Libia

Tutte le vignette di Enzo Apicella

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La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze

(364 notizie dal 7 Marzo 2011 al 30 Agosto 2020 - pagina 2 di 19)

L’imperialismo statunitense e italiano
e l’aggressione alla Libia

La situazione della Libia e del suo popolo, di cui ci siamo occupati recentemente con altri articoli(1), è sempre più drammatica. Il 28 agosto scorso Emergency (2), ha annunciato di dover interrompere, per ragioni di sicurezza, le attività sanitarie e di dover abbandonare l’ospedale di Gernada, nell’est della Libia. L’associazione aveva offerto scorte di medicinali...

(18 Settembre 2016)

Patrizia Cammarata - PdAC

NO AL FOLLE INVIO DI CENTINAIA DI SOLDATI ITALIANI NEL CARNAIO LIBICO

Ricorrendo a uno squallido, infame escamotage la ministra della Difesa e il Ministro degli Esteri annunciano il prossimo invio di centinaia di soldati italiani in Libia, follia delle follie. La Libia è ridotta nelle attuali tremende condizioni di guerra civile a causa della scellerata guerra mossa contro quel paese dall'Italia e da altri stati terroristi, veteroimperialisti e neocolonialisti...

(14 Settembre 2016)

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

ALLA GUERRA! ALLA GUERRA!

Mentre l’ambasciata USA a Roma non trova di meglio che intromettersi nelle vicende referendarie italiane sostenendo il Sì alle deformazioni costituzionali, il governo italiano rompe gli indugi e si presenta sul teatro di guerra libico come protagonista inviando sul posto una portaerei e un nucleo di paracadutisti. E’ necessario però ricordare due punti come antefatto: Il...

(13 Settembre 2016)

Franco Astengo

L'IMPERIALISMO ITALIANO NON RINUNCIA
DI CERTO ALLA “EX COLONIA” LIBICA!...

Da sempre agosto è sinonimo di caldo, ma gli USA hanno deciso che quest'anno in Libia, dove diverse fazioni locali, più l'ISIS, si stanno scontrando da circa un anno e mezzo (vedi ALTERNATIVA DI CLASSE Anno III n. 27 a pag. 2), doveva fare ancora più caldo. Dopo il primo raid aereo di Lunedì 1 Agosto su Sirte “contro l'ISIS”, B. Obama ha deciso di dedicare un...

(19 Agosto 2016)

Alternativa di Classe

FERMARE LA GUERRA. SI DIMETTA IL GOVERNO

Il governo italiano ha ammesso di aver già inviato segretamente truppe in Libia. La cosa più folle e scellerata che si potesse fare ed insieme la più tragicamente coerente con la politica guerrafondaia, avventurista e golpista dell'esecutivo attuale. E' un governo di irresponsabili, di insipienti e di fuorilegge. Che un Parlamento da operetta, incapace di svolgere il suo ruolo,...

(11 Agosto 2016)

Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

PCI MARINO: NO AI BOMBARDAMENTI IN LIBIA DI USA/NATO/UE/GOVERNO RENZI

La manifestazione nazionale di ieri contro i bombardamenti in Libia è stata indetta da PCI e PRC nazionali. Una delegazione del PCI di Marino ha partecipato all'iniziativa di lotta contro le decisioni del Governo Renzi. Oggi, 6 agosto è la triste ricorrenza del bombardamento di Hiroshima con la prima bomba atomica utilizzata in un conflitto (71 anni fa uno sgancio, 130.000 morti in un...

(6 Agosto 2016)

PCI MARINO

Contro l'ennesima guerra di Libia

Il PCL denuncia i bombardamenti USA in Libia e si appella alla mobilitazione contro il coinvolgimento dell'Italia nella guerra. La “guerra all' Isis” è solo il paravento della contesa tra i diversi interessi imperialisti in Libia e in Medio Oriente. Il governo fantoccio di al Sarraj è la maschera di questa contesa. Gli Usa bombardano Sirte per rafforzare il proprio peso...

(5 Agosto 2016)

Partito Comunista dei Lavoratori

LIBIA. Il premier al-Sarraj rifiuta l’intervento militare internazionale

In una intervista al quotidiano francese Journal du Dimanche, il primo ministro libico chiede l’aiuto occidentale, ma si dice contrario a nuovi bombardamenti. Sabato brigate affiliate al governo di Tripoli hanno conquistato una base aerea a 20 chilometri dal fortino jihadista di Sirte “E’ vero, abbiamo bisogno del sostegno della comunità internazionale per combattere il terrorismo...

(6 Giugno 2016)

Nena News

Obama ci manda in guerra

Dall’Ansa apprendiamo: “Allarme Usa, 'Isis prepara attacchi anche in Italia' ma 007 italiani smentiscono. Il capo dell'intelligence americana parla di 'cellule dormienti'” (26 aprile 2016) Cerchiamo di tradurre questi “avvertimenti” in ipotesi comprensibili per tutti. Obama ha dichiarato che l’intervento in Libia è stato un errore, ma ora vuole che questo...

(27 Aprile 2016)

Michele Basso

Guerra in Libia, un grande affare per ENI e Italia?

Negli ultimi mesi la produzione complessiva di gas e petrolio negli impianti dell’ENI in Libia è attorno a 300/350 mila boe/g (barili olio equivalenti al giorno), il 20% della produzione totale dell’ENI. Al momento dell’ inizio del conflitto armato in Libia, nel primo trimestre del 2011, erano attesi 280 mila boe/g.. Nel 2014 furono in media 239 mila boe/g. Attualmente sono...

(24 Aprile 2016)

Marco Palombo

Libia: guerra civile e responsabilità dell'ENI

Il 26 novembre 2014 il ministro degli esteri Gentiloni spiegava a Gad Lerner, in una intervista televisiva pubblicata anche da Repubblica: “..Se anche, semplificando, descrivessimo una Libia spaccata in due fra Cirenaica e Tripolitania, bisogna sapere che nessuna delle due parti è in grado di prevalere militarmente sull’ altra. La Banca centrale libica continua a funzionare, paga...

(1 Aprile 2016)

Marco Palombo

L’Italia e la trappola libica

Ci è stato segnalato questo contributo analitico di Michele Basso, apparso giorni fa sul sito Rotta Comunista: lo pubblichiamo volentieri. L’imperialismo italiano è sempre stato piuttosto debole, ma questo non ha influito sulla sua aggressività. Fin dal raggiungimento dell’unità, pur gravitando nell’area inglese o in quella germanica, e infine in quella...

(29 Marzo 2016)

Michele Basso

La più devastante delle “grandi opere” da fermare

Volantino distribuito ieri a Venezia, in occasione della contestazione all'incontro tra Renzi e Hollande Oggi le delegazioni di Italia e Francia, con a capo i rispettivi premier Renzi e Hollande, vorrebbero discutere indisturbati del nostro futuro. Dicono di dover parlare del proseguimento delle cosiddette “grandi opere” che a loro dire porteranno lavoro, progresso, maggiore integrazione...

(9 Marzo 2016)

Comitato permanente contro le guerre e il razzismo - Marghera, Rete contro la guerra e il militarismo

Sviluppiamo la resistenza alla politica di guerra!

Operai, lavoratori, giovani, donne del popolo, non lasciamoci ingannare dalle subdole affermazioni di Renzi sull’intervento militare in Libia, che servono solo a far scemare l’attenzione e l’opposizione popolare alla guerra, prendere tempo e predisporre la più grande operazione militare all’estero dell’imperialismo italiano dalla sconfitta del fascismo ad oggi. Da...

(9 Marzo 2016)

Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

Libia: il pericolo viene dall’estero

Qual è il maggior problema della Libia? Il tribalismo? L’ISIS? E’ ciò che ci vogliono dare a bere. La vera minaccia incombente è quella degli aggressori, gli stessi che hanno distrutto il paese, USA, Francia, Gran Bretagna, Italia, Qatar, Arabia Saudita... che stanno cercando il pretesto per un nuovo intervento e per dividersi il bottino. Questi invasori vogliono...

(7 Marzo 2016)

Michele Basso

L’Italia sempre più provincia marginale dell’Impero. E’ necessario e vitale opporsi alle guerre e difendere Pace e democrazia

La cronaca di queste ore mostra ancor di più quanto sia necessario e vitale uscire dall’Impero militarista e guerrafondaio, difendere la democrazia e la Pace. Il 12 marzo nuova grande mobilitazione in tutta Italia

Il quadro completo delle notizie sui quattro operai italiani che erano stati rapiti in Libia, due liberati e gli altri due uccisi, è ancora frammentario e nebuloso. Ma quel che sappiamo è sufficiente per pesanti riflessioni, essendoci già importanti punti fermi. C’è stato uno scontro a fuoco con i rapitori dei 4 connazionali senza che il Governo Italiano sapesse nulla....

(5 Marzo 2016)

Alessio Di Florio

E' guerra! Ecco i retroscena. Con delle proposte per reagire.

Renzi riporta l'Italia in Africa per (ri)colonizzare la Libia

Stiamo per entrare in guerra. Silenziosamente, con il dibattito parlamentare ridotto a zero. Il nostro compito più urgente: suonare l'allarme. Per farlo è prevista una giornata di manifestazioni contro la guerra il 12 marzo. Ieri il Giornale ha svelato che lo scorso 10 febbraio il Consiglio dei Ministri ha varato, segretamente, l'autorizzazione all'utilizzo di forze speciali italiane...

(4 Marzo 2016)

Patrick Boylan - PeaceLink

Libia. Ma quale ‘casus belli’, Renzi espone l’Italia al rischio attentati

Mentre i media e non il governo informano l’opinione pubblica sul coinvolgimento del nostro paese nell’ennesimo conflitto bellico apprendiamo della probabile morte di due dei quattro ostaggi italiani nelle mani dei jihadisti dall’estate scorsa. Secondo le informazioni diffuse dal Ministero degli Esteri, «Relativamente alla diffusione di alcune immagini di vittime di sparatoria...

(3 Marzo 2016)

Rete dei Comunisti

Chi è che provoca? Panebianco e la guerra in Libia

Angelo Panebianco, firma del Corriere della Sera e docente dell’Università di Bologna, è stato contestato due volte dagli studenti del CUA e dell’Assemblea Scienze Politiche durante il suo corso di “Teorie della pace e della guerra” alla facoltà di Scienze Politiche. Subito si sono levati gli scudi in difesa di Panebianco, colpito dall’ennesima “infamia”...

(24 Febbraio 2016)

Studenti Rivoluzionari - Bologna

Libia: verso un’altra campagna di guerra

Il 22 marzo scorso Sidney Blumenthal, consulente della Fondazione Clinton, scriveva a Hillary Clinton, attuale Segretario di Stato USA che, a fine febbraio del 2011, alcuni funzionari del Dgse (il servizio segreto francese) avevano avuto una serie di incontri riservati con il leader del National Libyan Council Mustafà Jalil, nel corso dei quali erano stati presi accordi perché il nuovo...

(20 Febbraio 2016)

Da: Scintilla, n. 66 – febbraio 2016 Organo di Piattaforma Comunista – per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia

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