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(82 notizie dal 8 Gennaio 2002 al 16 Aprile 2014 - pagina 3 di 5)
Sono oltre 7 milioni i lavoratori che, nei diversi settori, sono in attesa del rinnovo del proprio contratto di categoria. Una cifra consistente che potebbe aprire le porte ad un autunno caldo proprio sul fronte dei rinnovi. Quattro i macro settori dove il confronto appare ancora lontano da una conclusione positiva: quello dei metalmeccanici, che fra grande industria, Pmi ed indotto raggruppa oltre...
(30 Agosto 2005)
http://www.larena.it/
E' un esercito le cui fila si ingrossano di anno in anno, ma che vede calare in modo preoccupante i suoi redditi. Si tratta dei co.co.co., passati, secondo un rapporto dell’Inps sulla gestione del fondo pensionistico per i parasubordinati, da poco meno di due milioni nel 2000 ai 3,3 milioni del 2004: un aumento del 75%. Che non corrisponde però ad un miglioramento delle retribuzioni:...
(21 Agosto 2005)
Il Tempo
Nell'Ue-25 in media le donne guadagnano il 15% meno degli uomini, con picchi compresi tra -20% e -25% in Germania, Slovacchia, Estonia e Cipro. Lo indica il rapporto 2005 della Commissione europea sull'uguaglianza uomo-donna. In Italia il divario salariale è tra i più contenuti, del 6% circa. In Europa la differenza tra il tasso di occupazione maschile e quello femminile è del...
(15 Febbraio 2005)
articolo de Il Manifesto
Sei mila posti persi in dodici mesi, il calo più contenuto da quattro anni a questa parte. A tamponare l'emorragia occupazionale nelle grandi imprese italiane è la cassa integrazione: se, infatti, al lordo della cassa integrazione l'occupazione è scesa in novembre dello 0,3% su base annua (0,1% su ottobre), al netto della cig la flessione è stata dello 0,6%. Nel penultimo...
(29 Gennaio 2005)
articolo de L'Arena
Ristagno dell'occupazione nelle grandi imprese ad ottobre. Secondo i dati Istat, rispetto ad ottobre 2003 gli occupati sono diminuiti dello 0,4%, con una perdita di circa 8.000 posti. L'indice sul numero di addetti registra una variazione pari al meno 0,1% dal mese precedente e un andamento piatto se depurato dalla componente dei cassa integrati. Sulla media dei primi dieci mesi dell'anno, paragonata...
(3 Gennaio 2005)
centro di documentazione e lotta
Aumentano complessivamente di 42mila unità gli occupati del settore agricolo impegnati sia come lavoratori dipendenti che come indipendenti, e, a tutt’oggi sono quasi un milione i lavoratori impegnati nelle campagne del nostro Paese. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla rilevazione delle forze lavoro effettuata dell’Istat nel secondo trimestre del 2004....
(20 Ottobre 2004)
articolo di http://www.miaeconomia.com/
Il Consiglio dei Ministri del 9.7.04 ha approvato una serie di misure di "riduzione" della spesa pubblica per 5,5 mld/€, cui si potranno aggiungere, all'occorrenza, altri 2 mld/€ di cartolarizzazioni immobiliari (cioè svendita di immobili pubblici a privati). Solo dal condono edilizio (slittato al 10.12), il governo si aspetta (e spera) 3,6 miliardi. I più colpiti risultano: il mezzogiorno,...
(10 Luglio 2004)
s.b.
In Italia solo il 56% della popolazione in età lavorativa ha effettivamente un lavoro. Peggio di noi fanno soltanto la Polonia e la Turchia tra i 28 Paesi considerati dall’Ocse e l’Italia è a distanza ragguardevole dal 70% di occupazione di Paesi come il Canada, l’Olanda, la Danimarca, la Svezia, il Regno Unito e dalla media Ocse che è pari al 65%. Secondo l’Ocse,...
(8 Luglio 2004)
centro di documentazione e lotta cen_doc_lotta@yahoo.it
I sociologi li chiamano "i poveri che lavorano". I governi invece li usano a fini statistici, per poi poter raccontare in tv che è diminuita la disoccupazione. Sono i 4 milioni di precari creati in questi anni dalla rivoluzione della flessibilità iniziata con il pacchetto Treu e proseguita con la legge Biagi. Risultato: oggi in Italia c'è un esercito di lavoratori privi di garanzie,...
(27 Giugno 2004)
Centro di documentazione e lotta
In Italia nel 2003 i miliardari sono aumentati del 13% rispetto a un anno fa. Sono diventati 188 mila. Il loro patrimonio complessivo, senza considerare i beni immobili, ha superato 344 miliardi di euro in confronto ai 304 miliardi del 2002. Lo dice uno studio di Merrill Lynch (una banca d'affari) e Cap Gemini (società di servizi informatici). La filiale italiana di Merrill Lynch sottolinea...
(17 Giugno 2004)
Slai Cobas Ansaldo Camozzi
La riforma fiscale del governo Berlusconi, ha rivoluzionato le seguenti aliquote IRPEF attualmente in vigore per i corrispondenti scaglioni di reddito: 18% per redditi fino a 20 milioni annui 24% per i redditi fino a 30 milioni annui 32% fino a 60 milioni annui 39% fino a 135 annui 45% per redditi oltre i 135 milioni annui Esse saranno sostituite da due sole aliquote, rispettivamente 23% per i...
(8 Giugno 2004)
Muoiono in tutto il mondo 6.000 persone al giorno, per incidente o malattie connesse al lavoro In Italia nel 2003 gli incidenti sul lavoro sono stati 951.834 (881.178 nell'industria e servizi e 70.656 in agricoltura), concentrati soprattutto nelle regioni del nord (in particolare Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), mentre le cosiddette morti bianche hanno raggiunto quota 1.311 (1.205 nell'industria...
(29 Aprile 2004)
s.b.
"Il lavoro minorile in Italia è in crescita ed è facile capire il perché: crescono la povertà e l'emarginazione, cresce il lavoro irregolare clandestino, cresce l'abbandono scolastico". Sono questi, secondo Guglielmo Epifani della CGIL, i fattori determinanti di una delle piaghe più odiose dell'economia italiana, quella dello sfruttamento dei minori. Il segretario...
(20 Aprile 2004)
Rapporto Eurostat sulle retribuzioni degli operai dell'industria manifatturiera: ai primi posti Irlanda, Regno Unito e Olanda Ultimi e nettamente distaccati, nell'Unione europea, in quanto a potere d'acquisto dei salari. Dal '96 al 2002 le buste paga dei lavoratori italiani non sono assolutamente aumentate in termini reali. Questo significa che due anni fa gli operai dell'industria compravano con...
(18 Aprile 2004)
s.b.
Per la prima volta l'Istat comprende nel suo censimento anche il lavoro atipico. Il 76% degli 827mila co.co.co collaboratori coordinati e continuativi) rilevati dall'ottavo Censimento lavora per le imprese, prevalentemente nel settore dei servizi. La loro presenza e' piu' diffusa nelle regioni del Centro-Nord. I lavoratori interinali, che ammontano a circa 119mila, sono impiegati per l'84% nelle...
(18 Marzo 2004)
"La mobilità delle classi economiche dal basso verso l’alto è bloccata, mentre si è aperta un’autostrada dall’alto verso il basso" ha detto Gian Maria Fara presidente dell’Eurispes alla presentazione del Rapporto Italia 2004, tenutasi ieri a Roma all’Università Pontificia SanTommaso D’Aquino. Rischio di proletarizzazione del ceto medio,...
(1 Febbraio 2004)
Centro di documentazione e lotta
I dati dell'Istat segnalano che a ottobre gli occupati erano 22 milioni e 121 mila con un ritmo di crescita su base annua del numero degli occupati dello 0,9%, in lieve decelerazione. L'offerta di lavoro è cresciuta in Italia dello 0,4% a ottobre, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. I dati Istat dimostrano solo la crescita di un'occupazione precaria mentre i dati sullo sviluppo...
(30 Dicembre 2003)
Centro di documentazione e lotta
La maternita' penalizza le donne sul lavoro. La recente indagine Istat su 'Maternita' e lavoro femminile', svolta in collaborazione con il Cnel, conferma, a livello nazionale, i dati indicati dalla Cgil Lazio sulle pressioni subite dalle donne laziali, costrette a esibire il test di gravidanza nei colloqui per contratti a termine o a firmare lettere di dimissioni prima dell'assunzione, usate dal datore...
(10 Dicembre 2003)
Centro di Documentazione e Lotta
Sono circa tre milioni e 600 mila i lavoratori irregolari nel nostro Paese, pari al 15% del totale degli occupati. Lo rivela l'ultimo rapporto della Svimez sul sommerso, che evidenzia una crescita del tasso di irregolarita' dello 0,5% dal 1995 al 2001. Un incremento fortemente concentrato nel Mezzogiorno, dove l'occupazione irregolare interessa piu' di un milione e mezzo di persone. La maggior parte...
(2 Dicembre 2003)
Centro di Documentazione e Lotta
Il quadro del settore metalmeccanico italiano è tutt'altro che roseo, e per il momento non si intravede una via d'uscita. L'analisi dell'osservatorio Fiom conferma la diagnosi di un'industria in "declino". La crisi italiana è inserita nel contesto di un'Europa altrettanto ferma: secondo l'Fmi, il pil del nostro paese crescerà soltanto dello 0,4% nel 2003, il continente dovrebbe...
(6 Novembre 2003)
Centro di documentazione e lotta - Roma
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