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Gli USA lasciano Falluja

Gli USA lasciano Falluja

(16 Dicembre 2011) Enzo Apicella

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Iraq occupato

immagini dell'invasione imperialista

(12 notizie dal 12 Novembre 2003 al 28 Novembre 2005 - pagina 1 di 1)

In Iraq le armi di distruzione di massa ci sono e sono state usate

Che le armi di distruzione di massa in Iraq fossero presenti, non avevamo alcun dubbio, come non avevamo dubbi di chi fossero, di come e dove fossero usate. Le immagini, sconvolgenti, del bombardamento di Fallujah trasmesso da Rainews24, oltre ad essere una conferma, non ci sorprendono. Da sempre, dall’inizio di questa tremenda occupazione terroristica dell’Iraq, abbiamo detto, scritto...

(28 Novembre 2005)

BRIGATA STALINGRADO – ASSOCIAZIONE I° MAGGIO

Gli Stati Uniti usano armi di distruzione di massa WMD contro i civili

Fosforo Bianco WP, Daisy Cutters (Taglia Margherite - Bombe a frammentazione), Uranio Depleto DU, Bombe termobariche, Bombe a grappolo, Napalm...

"Gli atti illeciti e le lesioni subite da tutti coloro che sono stati coinvolti nelle guerre, civili e truppe di ogni schieramento, mostrano il supremo disprezzo degli USA per il diritto internazionale umanitario fin dalla Seconda Guerra Mondiale. Se questa guerra mette in evidenza qualcosa, questo è la necessità per il Mondo di cominciare a mettere sotto controllo la barbarie del complesso...

(24 Novembre 2005)

Dirk Adriaensens

Falluja resisti!

Esprimo la mia totale solidarietà ai resistenti irakeni della città di Falluja, uno dei principali centri del Paese controllato dai ribelli, e messi sotto torchio dall’esercito imperialista Nord Americano. Difendo ovviamente il diritto di ogni popolo a difendersi contro qualsiasi esercito invasore, in linea con il principio dell’autodecisione dei popoli, un diritto ricordiamolo...

(11 Novembre 2004)

Marco Sandrin (Gorizia)

La riproposta di un incubo

Sui Militari Italiani Caduti in Iraq

Camminavo nella notte in Piazza Congreso a Buenos Aires, dopo una delle tante manifestazioni contro l’inizio della guerra in Iraq. Non mi sentivo particolarmente felice, ma ero vivo e pieno di rabbia per ciò che stava accadendo in quella fine di Marzo. La piazza era buia e affollata, pero percepivo che da quel insieme di persone arrivavano le mie rabbie, i miei amori, le mie malinconie,...

(22 Novembre 2003)

Fabio A. Beuzer Ass. Argentina Vientos del Sur

Mai piu’ guerra. Via le truppe di occupazione dall’Iraq

Un futuro per il popolo iracheno

Le vittime, italiane ed irachene, dell’attacco al comando dei Carabinieri a Nassiria ci ricordano che la guerra in Iraq non è mai finita e che anche l’Italia è in guerra. A tutte le vittime di una guerra che non si doveva fare, va il nostro pensiero e vogliamo essere vicini alle loro famiglie e ai loro cari. PER NOI I MORTI DELLE GUERRE SONO TUTTI EVITABILI ANCHE QUESTI...

(22 Novembre 2003)

Coordinamento veronese contro la guerra

Fuori le truppe d'occupazione dall'Iraq

Gli attacchi della resistenza irachena contro i contingenti d'occupazione hanno colpito anche quello italiano. E' l'inevitabile conseguenza dell'arroganza guerrafondaia di Bush e alleati in Medio Oriente. In Iraq hanno seminato distruzione, miseria, radioattività, malattie e morte; le hanno chiamate "democrazia", "libertà", "guerra al terrorismo"; hanno imposto embarghi, violato leggi...

(20 Novembre 2003)

Collettivo Red Ghost Redazione Laboratorio Sociale (Ravenna)

Morire per Bush

Quello che noi temevamo è puntualmente accaduto. Lo avevamo detto e gridato a chiare lettere: la guerra di aggressione angloamericana all’IRAQ avrebbe portato ad una situazione ingovernabile nel paese attaccato. Avevamo parlato di un nuovo, possibile Viet Nam. Avevamo ragione. La RESISTENZA irakena non guarda in faccia nessuno: tutti coloro che sono in Iraq sono considerati INVASORI...

(20 Novembre 2003)

PRC Circolo di Schio

"Gli uomini che in Iraq giungono per proteggere e ricostruire la Pace"

Una imperdibile "perla" del segretario padovano di Italia dei Valori

COMUNICATO STAMPA Vicini alle famiglie, all'Arma dei Carabinieri ed all'Esercito Italiano Siamo profondamente addolorati per quanto successo a Nassyria. Un vile attentato ed uno scempio inutile che strazia molte famiglie e la nostra amata Patria. Esprimo personalmente a nome della "Italia dei Valori-Lista Di Pietro" della Città e Provincia di Padova, tutta la mia solidarietà ed il...

(20 Novembre 2003)

Armando Della Bella Segretario Provinciale di Padova

Fuori tutti dall’Iraq

Senza resistenza non ci sarà pace!

Il pesante attacco portato dalla resistenza irachena contro il contingente d’occupazione italiano è l’inevitabile conseguenza del delirio e dell’arroganza guerrafondaia di Bush e alleati in Medio Oriente. In Iraq hanno seminato morte, distruzione, miseria, radioattività e malattie in nome della “democrazia” e della “libertà”, violando...

(20 Novembre 2003)

Associazione “Pellerossa” Cesena

Non un uomo, non una donna, non un euro per le guerre

Ancora morte che si aggiunge a morte. I morti irakeni - migliaia, civili e militari -, i morti americani e ora i morti italiani. Morte annunciata, morte prevedibile. Ancora orfani, ancora vedove, ancora genitori che piangono i figli. Tutti sembrano capaci di capire, di spiegare il senso di queste morti e sembrano sicuri su quello che si deve fare. Per noi, che pensiamo che l'uso della forza...

(14 Novembre 2003)

Donne in Nero di Padova

Il cordoglio non può essere cieco

Comunicato del PRC di Casalecchio (BO)

Siamo colpiti dalla tragedia di Nassiriya e per rispetto ai familiari delle vittime abbiamo ritenuto importante sottolinearlo ponendo la nostra firma al documento che è stato licenziato dalla Conferenza dei Capigruppo. Un documento che abbiamo chiesto, ed ottenuto, fosse spogliato di ogni riferimento politico proprio per ottenere un ampio consenso almeno sulla solidarietà ai familiari...

(14 Novembre 2003)

Per il Gruppo Consiliare Comunale del PRC Il Presidente: Odorici Marco

No alla guerra!

Il Coordinamento contro la guerra “senza se e senza ma”, formato da associazioni e organizzazioni pacifiste Padovane, appresa la notizia della strage avvenuta in Iraq presso il contingente dei militari italiani a Nassiriya, esprime il proprio profondo cordoglio per le vittime italiane ed irachene, solidarietà alle famiglie e invia auguri ai militari feriti. Ciò detto,non...

(12 Novembre 2003)

Coordinamento contro la guerra “senza se e senza ma”

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