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(571 notizie dal 6 Novembre 2002 al 28 Settembre 2011 - pagina 16 di 29)
Forum Roma, 28 gennaio, ore 10.00-18.00 (centro congressi Cavour, via Cavour 50/A) Partecipano: Giulietto Chiesa (eurodeputato, fondatore di Megachip), Maurizio Torrealta (Rai News 24) Umberto Zona (autore de “L’Impero invisibile” e “Mercenari”), Paolo Serventi Longhi (Segretario della FNSI), Jurgen Elsaesser (autore di “Menzogne di guerra”), Alberto Burgio,...
(22 Gennaio 2006)
Comitato nazionale per il ritiro dei militari italiani dall'Iraq - Radio Città Aperta
Il 18 marzo, terzo anniversario dell’inizio dell’aggressione all’Iraq, dovremo essere tutti in piazza. Primo, perché l’occupazione imperialista deve finire. Secondo, perché il movimento contro la guerra deve far sentire la sua voce a fianco della Resistenza irachena. Terzo, perché a 3 settimane dalle elezioni politiche, è necessario denunciare e...
(21 Gennaio 2006)
Comitati IRAQ LIBERO
Messa a punto sul “dittatore sanguinario” a partire da un mondo governato da assassini di massa e che intitola strade a killer mercenari. L’unico mezzo d’informazione che ha difeso la propria dignità, insieme alla verità incontrovertibile dei fatti, è stato – e mi s/piace – “il Manifesto”. Di contro avevamo un autentico uragano trasversale,...
(16 Gennaio 2006)
Fulvio Grimaldi
Trovo davvero indecente che ci sia chi ha il coraggio di proporre di intitolare una via a Quattrocchi sull'onda dell'emozione prodotta dal video della sua morte. E trovo indecente che ci sia anche chi, collocandosi a sinistra, si sia dichiarato d'accordo. Quattrocchi non è un eroe. I motivi della sua presenza in Iraq è quella degli altri sequestrati non è chiarita e probabilmente...
(13 Gennaio 2006)
Lucio Costa
Fabrizio Quattrocchi,l'italiano ucciso il 14 aprile dello scorso anno a Baghdad, era un agente contractor impegnato a tempo pieno nella "lotta contro il terrorismo" insieme ad altre persone che sarebbero poi entrate nel Dssa, la "polizia parallela" su cui a maggio del 2005 la magistratura ha aperto un'inchiesta arrestandone il capo, Gaetano Saya, ma su cui è sceso un velo di silenzio dopo che...
(13 Gennaio 2006)
Editoriale di Radio Città Aperta
Anche se secondo la Legge amministrativa di transizione (TAL) il nuovo governo uscito dalle elezioni del 15 dicembre si sarebbe dovuto insediare entro il 31 dicembre, la sua formazione è ancora lontana. I risultati elettorali non sono ancora stati resi noti, poiché le oltre 1500 denuncie di irregolarità impediscono di arrivare ad una proclamazione definitiva. Secondo gli osservatori,...
(4 Gennaio 2006)
Un ponte per...
Con il nuovo anno, la partita contro la guerra in Iraq e nel Medio Oriente rimane ancora tutta aperta. Al momento le aspettative per il ritiro immediato delle truppe italiane restano disattese sia dal governo di destra in carica che dalla coalizione di centro-sinistra che si candida a sostituirlo. Fino ad ora segnali di inversione di tendenza non se ne vedono. Ciò rende ancora più decisiva...
(19 Dicembre 2005)
Il Comitato nazionale per il ritiro dei militari italiani dall’Iraq Info: viadalliraqora@libero.it
Recenti dispacci d'agenzia sui giornali statunitensi ed europei hanno insinuato che Washington e Londra stiano considerando una riduzione drastica delle loro truppe in Iraq. Questi rapporti informativi solitamente non menzionano che quelle stesse forze sono state incrementate appena l'estate scorsa, e che, considerando i numeri delle attuali presenze nel paese, la ventilata riduzione non è...
(14 Dicembre 2005)
Ron Jacobs - CounterPunch - 04/12/2005
IRAQ, NOVEMBRE 2004: viene presa la città di Falluja e rasa al suolo. Le forze armate statunitensi hanno usato massicciamente fosforo bianco ed altre armi chimiche contro interi quartieri. Migliaia di civili inermi sono stati bruciati vivi. La denuncia, attraverso Rai news 24, è partita da alcuni soldati statunitensi che hanno partecipato all’azione militare ed hanno ritenuto...
(14 Dicembre 2005)
La favoletta degli “italiani brava gente”, che addolcisce la descrizione di un colonialismo atroce che l’ipocrisia bipartisan vorrebbe “dolce”, è dura a morire. Ed anche l’avventura irachena, al carro dei marines a stelle e strisce, viene dipinta come “umanitaria”, portatrice di pace ed altre amenità. Quasi due anni fa (aprile 2004) fummo...
(12 Dicembre 2005)
Iraq libero - comitati per la resistenza del popolo iracheno
Da martedi 6 a mercoledì 14 dicembre Mohammed Al Deraji, Direttore esecutivo del Centro Studi per i diritti umani e la Democrazia di Falluja, sarà in Italia per partecipare ad un ciclo di conferenze. Bologna, Napoli, Caserta, Gorizia, Roma, Trento, Firenze e Torino sono le città che lo ospiteranno, grazie ad Un Ponte per.. e alla collaborazione di associazioni ed istituzioni...
(6 Dicembre 2005)
"Un ponte per..."Associazione Non Governativa di Volontariato per la Solidarietà Internazionale
"L'uso del fosforo a Fallujah e di armi chimiche o biologiche di diverso tipo purtroppo è iscritto nella natura di questa aggressione. Gli Stati Uniti non hanno condotto una guerra di liberazione da Saddam Hussein, ma un sistematico saccheggio del petrolio e una distruzione della capacità civili, intellettuali e culturali dell'Iraq": non ha dubbi sulla necessità di "alzare la...
(1 Dicembre 2005)
intervista di Emiliano Bos
Le truppe USA continuano a diffondere la democrazia al fosforo bianco. Molte volte non si vede sangue, e i cadaveri calcinati richiamano alla memoria le salme anonime di Ercolano e Pompei. L’inferno, incubo di cristiani e musulmani, è salito sulla terra. Non c’è una Norimberga per i crimini di guerra americani, non c’è la speranza di un lungo periodo di pace...
(27 Novembre 2005)
Michele Basso http://www.sottolebandieredelmarxismo.it/
Ieri, Giovedì 24 Novembre, si è svolta al tribunale di Trieste la prima udienza del processo che vede imputati 14 manifestanti (fra cui un compagno del Gruppo Primo Maggio 1945) che, durante il corteo contro la guerra all’Iraq del 20 Marzo 2003, parteciparono alla contestazione sotto la locale agenzia consolare Usa. I reati di cui sono accusati sono: resistenza e lesioni a pubblico...
(26 Novembre 2005)
Gruppo Primo Maggio 1945-Trieste Primomaggio1945@yahoo.com
Il documentario di RaiNews 24 sul genocidio di Fallujah è lì, con il brutale realismo delle sue immagini, a ricordarci ancora una volta la vera natura dell’imperialismo, la sua assoluta “amoralità” che ha una sua logica e una sua spiegazione nell’unica legge che esso riconosce: la legge della difesa ‘senza se e senza ma’ del sistema economico...
(24 Novembre 2005)
mario gangarossa
Le responsabilità del governo, del Parlamento e delle forze politiche italiane L’inchiesta di Rainews24 sull’utilizzo del fosforo bianco nella battaglia che un anno fa ha portato alla conquista americana di Fallujah in Iraq contiene le prove di una denuncia gravissima che non può e non deve lasciarci indifferenti. Quanto chiaramente documentato per la prima volta da Sigfrido...
(12 Novembre 2005)
Flavio Lotti Grazia Bellini Coordinatori nazionali della Tavola della pace
Quante altre immagini dovremo vedere prima che ci si ricordi cosa è la guerra? Qualcuno seriamente ha pensato che fosse qualcosa di diverso da quello che abbiamo visto in questi giorni? Come per le torture nel carcere di Abu Ghraib nessuno credeva alle organizzazioni irachene per la difesa dei diritti umani che denunciavano il comportamento dell'esercito Usa, così per l'uso di armi...
(11 Novembre 2005)
Dopo le bombe al napalm ai tempi della guerra in Vietnam, dopo quelle all'uranio impoverito utilizzato nei balcani ed in Afganistan, dopo le torture praticate nelle carceri irachene ed a Guantanamo, adesso c'è la notizia dell'utilizzo a Falluja delle i armi di distruzioni di massa da parte delle truppe americane. Chi se non un opportunista od ipocrita o colpevolmente complice morale può...
(10 Novembre 2005)
Lucio Costa - Padova
Carissime e carissimi, in tutta Italia i comandi militari USA e NATO stanno procedendo all’allargamento delle basi militari sottoponendo il territorio ad una ulteriore militarizzazione. Alcune di queste basi ospitano armi nucleari, in altre attraccano unità navali a propulsione nucleare. In molte realtà locali sta crescendo la preoccupazione e l’insofferenza per la presenza...
(1 Novembre 2005)
Comitato nazionale per il ritiro dei militari dall’Iraq viadalliraqora@libero.it
E così quello che sospettavamo ha trovato conferma nella denuncia del parlamentare Mauro Bulgarelli: i nostri soldi – i soldi dei lavoratori e dei cittadini italiani – contribuiscono, per centinaia di miliardi di euro l’anno, alle spese per il mantenimento delle basi USA in Italia. Esistono accordi segreti bilaterali che hanno resistito nel tempo alle legislazioni passate...
(13 Ottobre 2005)
COMITATO NAZIONALE PER IL RITIRO DEI MILITARI ITALIANI DALL’IRAQ
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