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Da il manifesto «No blood for oil». Declinato in decine di lingue diverse, questo slogan è risuonato dieci anni fa, il 15 febbraio 2003, nelle piazze di tutto il mondo nella più grande manifestazione globale della storia. 110 milioni di persone, tre milioni solo in Italia, manifestavano contro la guerra all'Iraq evidenziando l'esistenza di un'altra visione del mondo, pacifista...
(14 Febbraio 2013)
Fabio Alberti - Un ponte per..
Anche se secondo la Legge amministrativa di transizione (TAL) il nuovo governo uscito dalle elezioni del 15 dicembre si sarebbe dovuto insediare entro il 31 dicembre, la sua formazione è ancora lontana. I risultati elettorali non sono ancora stati resi noti, poiché le oltre 1500 denuncie di irregolarità impediscono di arrivare ad una proclamazione definitiva. Secondo gli osservatori,...
(4 Gennaio 2006)
Un ponte per...
in: «Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...»
Da martedi 6 a mercoledì 14 dicembre Mohammed Al Deraji, Direttore esecutivo del Centro Studi per i diritti umani e la Democrazia di Falluja, sarà in Italia per partecipare ad un ciclo di conferenze. Bologna, Napoli, Caserta, Gorizia, Roma, Trento, Firenze e Torino sono le città che lo ospiteranno, grazie ad Un Ponte per.. e alla collaborazione di associazioni ed istituzioni...
(6 Dicembre 2005)
"Un ponte per..."Associazione Non Governativa di Volontariato per la Solidarietà Internazionale
in: «Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...»
Un anno dopo i bombardamenti del novembre 2004, nulla è cambiato a Fallujah. Mentre tutti scoprono l'effetto delle incursioni americane, la popolazione continua a subirne le conseguenze. Osservatorio Iraq: Prima di tutto, puoi parlare ancora una volta della situazione generale della vita a Fallujah? Mohammed: Forse il 95% delle scuole e dei mercati sono distrutti. A Fallujah (…) non...
(22 Novembre 2005)
Osservatorio Iraq
in: «Iraq occupato»
Quante altre immagini dovremo vedere prima che ci si ricordi cosa è la guerra? Qualcuno seriamente ha pensato che fosse qualcosa di diverso da quello che abbiamo visto in questi giorni? Come per le torture nel carcere di Abu Ghraib nessuno credeva alle organizzazioni irachene per la difesa dei diritti umani che denunciavano il comportamento dell'esercito Usa, così per l'uso di armi...
(11 Novembre 2005)
in: «Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...»
Settemila famiglie in fuga, 150 morti ufficiali secondo le dichiarazioni del comando americano, oltre 200 arresti, un numero imprecisato di vittime, feriti, sfollati secondo le organizzazioni umanitarie. È Tal Afar (http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=1403) , città del nord iracheno, a ovest di Mosul, molto vicina al confine siriano, da quasi tre settimane...
(14 Settembre 2005)
Un ponte per...
in: «Iraq occupato»
Per la comunità sciita era un giorno importante si celebrava la ricorrenza della morte di Musa al-Kadhim. Un milione di pellegrini provenienti da tutta Baghdad e da altre zone del paese stava muovendosi verso lo storico quartiere di Khadamya alla moschea sciita che ospita la sua tomba e che rappresenta il terzo luogo santo dell’ islam sciita. Nei pressi della moschea, nella prima mattinata...
(2 Settembre 2005)
"Un ponte per..." http://www.unponteper.it
in: «Iraq occupato»
La bozza di Costituzione, dopo l’ennesimo rinvio, è stata consegnata al Parlamento, che nella giornata di domenica l’ha approvata formalmente. Appoggiata dai parlamentari che fanno riferimento ai gruppi curdi e sciiti ( ma non tutti), è stata invece respinta dai sunniti, che hanno chiesto (http://www.osservatorioiraq.it/modules/wfsection/article.php?articleid=1363 ) l’intervento...
(30 Agosto 2005)
in: «Iraq occupato»
Il mese di agosto è un mese intenso per la politica irachena, soprattutto per la Commissione che dovrà presentare, entro il 15, la bozza di Costituzione che dovrà essere poi approvata dal Parlamento e sottoposta a referendum. Le incertezze sono ancora molte, e i colloqui per appianare le divergenze non sono ancora terminati, nonostante manchino ormai pochissimi giorni. Intanto,...
(12 Agosto 2005)
in: «Iraq occupato»
Con il voto del Senato di proroga sino alla fine dell'anno della presenza militare italiana in Iraq, sono stati stanziati circa 212 milioni di Euro per il mantenimento della presenza militare e 25 milioni di euro per le cosiddette finalità umanitarie. Considerando che la provincia di Di Qhar, in cui si trova Nassiryia, ha una popolazione di 900.000 abitanti (circa 150.000 famiglie), la spesa...
(29 Luglio 2005)
"Un ponte per..." Associazione Non Governativa di Volontariato per la Solidarietà Internazionale
in: «Iraq occupato»
Di fronte ad atti barbarici come questo il primo pensiero va alle vittime, altri uomini e donne assassinati. Ma allo sdegno deve seguire la riflessione. Siamo di fronte a nuovi atti terroristici, e cioè volti a seminare il terrore. E il terrore può essere cattivo consigliere e portare a reazioni sbagliate, proprio quelle che chi ha messo le bombe, chiunque esso sia, si propone di...
(8 Luglio 2005)
"Un ponte per..." Associazione Non Governativa di Volontariato per la Solidarietà Internazionale
Abbiamo vissuto con vergogna gli eventi di Abu Ghraib, viviamo con sdegno ogni ingiusta limitazione della libertà delle persone ed ogni tortura. Siamo impegnati nella realizzazione di un progetto, sostenuto dal Manifesto, di sostegno alle organizzazioni irachene di difesa dei diritti umani nei confronti dei detenuti in Iraq Da molti anni siamo convinti che è difficile occuparsi di...
(6 Luglio 2005)
Un Ponte per…
Come tutte le altre truppe di occupazione, anche gli italiani fanno la loro parte in Iraq. Anche noi siamo in guerra e abbiamo ucciso. A Nassiriya, dove i soldati del nostro contingente hanno ucciso almeno due volte: nell’aprile 2004 (durante la cosiddetta “battaglia dei ponti”), e nell’agosto dello stesso anno, durante le proteste seguite all’assedio contro Najaf, sparando...
(25 Giugno 2005)
www.osservatorioiraq.it info@osservatorioiraq.it tel. 06 44702906
in: «Iraq occupato»
Lo scorso 6 aprile, come già preannunciato, si è svolto un sit-in davanti a Montecitorio per fare pressione sui parlamentari che erano chiamati a discutere sulla delega al governo per la revisione dei Codici Penali Militari. Mentre all'esterno erano presenti circa cinquanta persone (tra manifestanti e giornalisti), la discussione alla Camera slittava nuovamente. Il giorno seguente,...
(21 Aprile 2005)
Campagna contro la riforma dei Codici Penali Militari
Sono passati ormai 6 anni dalla prima 'Guerra Umanitaria' , inaugurata dalla Nato contro i paesi dell'ormai, ex-Jugoslavia. Eppure non un dubbio sulla giustezza di quell'intervento è ancora arrivato a scuotere le coscienze macchiate di sangue di chi, anche nel nostro paese, ha appoggiato l'inutile guerra. Decine di migliaia di rifugiati di tutte le etnie continuano a vivere ogni giorno sulla...
(24 Marzo 2005)
Un Ponte per... Campagna per Belgrado
La dichiarazione sul ritiro anticipato dall’Iraq delle truppe italiane è una buona notizia innanzi tutto per gli iracheni, che, se alle parole seguiranno i fatti, vedono avvicinarsi, sia pur ancora di poco, la data della restituzione di sovranità. E’ questo un primo importante risultato della pressione del movimento per la pace e dell’opinione pubblica che ha osteggiato...
(16 Marzo 2005)
"Un ponte per..." Associazione Non Governativa di Volontariato per la Solidarietà Internazionale
in: «Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...»
I risultati delle elezioni irachene sono ancora incerti e lo saranno probabilmente per sempre. Non sapremo mai se i partecipanti al voto sono stati veramente il 50% degli aventi diritto, come affermano i comunicati della commissione elettorale, o meno, o più. L'assenza totale di osservatori indipendenti e la mancanza di contraddittorio tra i partecipanti non consentirà mai di accertare...
(1 Febbraio 2005)
Un ponte per...
in: «Iraq occupato»
Cari amici, Care amiche, Grazie. Grazie per esserci stati vicino, davvero molto vicino, nei giorni terribili che abbiamo appena trascorso. Grazie per la mobilitazione, per le fiaccolate, per gli appelli, per le telefonate, per gli sms per le e-mail. Grazie per aver compreso senza discutere alcune cautele che abbiamo chiesto al movimento. Davvero, insieme al meraviglioso mondo delle bandiere arcobaleno...
(9 Ottobre 2004)
Fabio Alberti
in: «Iraq occupato»
Ci sarà tempo per ricostruire, ora vogliamo solo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato a questa meraviglioso risultato, a partire dal mondo arabo a musulmano che in tutto il mondo, ed in Iraq, si è mobilitato in modo corale. Un ringraziamento alla società civile, alle forze politiche, alle organizzazioni religiose, alle organizzazioni della resistenza irachena. Un ringraziamento...
(29 Settembre 2004)
"Un ponte per..."
in: «Iraq occupato»
Cari amici, vogliamo ringraziarvi per le straordinarie manifestazioni di solidarietà a cui state dando vita in tutta Italia e in molte forme. Credete, sono molto importanti per noi per lavorare anche concretamente a mantenere aperta la speranza. Davvero siamo un unico grande movimento. In queste ore, oltre alle Simone, Raad e Mahnaz, in Iraq rischia la vita un'intera popolazione. Continuano...
(10 Settembre 2004)
Un Ponte per...
in: «Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...»
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