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Michele Basso (Savona)

(173 notizie - pagina 6 di 9)

Il decalogo delle “libertà”

I popoli, che un tempo furono all’avanguardia della civiltà, sono ora trascinati dalle loro classi dirigenti in una serie interminabile di guerre. Il pretesto è sempre lo stesso: si combatte per la libertà. Ma esiste veramente una sola libertà, o sono tante, spesso in conflitto tra loro? 1) C’è la libertà dell’industriale, di sfruttare l’operaio...

(8 Aprile 2011)

Michele Basso


in: «Il capitalismo è crisi»

Riflessioni sulla Libia e sulla rivoluzione araba

Per formulare giudizi sicuri sulle gigantesche lotte che si svolgono nel Nord Africa e nel Medio Oriente sarebbe necessaria una conoscenza approfondita delle condizioni sociali, delle strutture politiche dei principali stati, della lingua araba e della storia dell’intera regione. Conoscenze non molto diffuse in Italia. Non bisogna mai dimenticare che il marxismo – diceva Engels - è...

(6 Aprile 2011)

Michele Basso


in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

La sconfitta di Berlusconi e la vittoria di Pirro di Sarkozy

La consultazione sulla Libia, avvenuta il 28 marzo tra Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna e Germania, con l’esclusione dell’Italia, costituisce un altro smacco per la politica di Berlusconi-Frattini. Il mancato invito all’Italia non è casuale, è uno dei tanti segni che l’imperialismo italiano sta uscendo perdente dalla vicenda libica, e che l’accesso alle...

(31 Marzo 2011)

Michele Basso


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

La morte “umanitaria” è in volo sulla Libia

Solo un ingenuo può stupirsi per il voltafaccia di Berlusconi nei confronti di Gheddafi, al quale con un trattato d’amicizia aveva assicurato che mai si sarebbero concesse le basi italiane per un’operazione militare antilibica. Non è una novità, ma è la continuazione della politica di Casa Savoia e dei governi italiani, che passavano con la massima disinvoltura...

(22 Marzo 2011)

Michele Basso


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

La Bussola

Sulla questione della Libia occorre riflettere molto, perché, con la campagna di disinformazione in corso, che pone tutto in termini di tirannia e democrazia, se non stiamo più che attenti, corriamo il rischio di trovarci a manifestare in piazza con Emma Bonino e Walter Veltroni. Non a caso, Dante Lepore scrive : “...l’insorgenza sociale che scuote il Nord Africa... assume...

(13 Marzo 2011)

Michele Basso


in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Questo regime è una camera a gas

Cremaschi scrive: “Dobbiamo scendere in piazza come in Tunisia e in Egitto e non venir più via sino a che Berlusconi non si è dimesso. Dopo il rinvio a giudizio per reati così gravi e infamanti, il Presidente del Consiglio non può restare in carica un minuto di più. Ne va della dignità democratica dell’Italia. Non è una questione di maggioranze...

(27 Febbraio 2011)

Michele Basso


in: «Dopo il fallimento della sinistra governista. Quali prospettive per i comunisti?»

Giù le mani dalla Tunisia!

In Tunisia vi sono ancora “elementi di destabilizzazione con la possibilità di colpi di coda del vecchio regime e possibili infiltrazioni, finora contenute, di elementi connessi al fondamentalismo islamico”. E’ il ministro degli Esteri Franco Frattini a fare questa dichiarazione nel corso dell'audizione in Commissione Esteri del Senato. Eppure, non molte settimane fa, aveva...

(14 Febbraio 2011)

Michele Basso


in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Dilibertismo, fase senile del togliattismo

E’ stato pubblicato un documento dal titolo “Ricostruire il Partito Comunista”, corredato da mille e più firme, tra cui quelle di Fausto Sorini, Vladimiro Giacchè, Manlio Dinucci e Domenico Losurdo. Toccherò solo alcuni punti essenziali. Propone “una radicale inversione di rotta nel nostro Paese, facendo della difesa e rilancio integrale della Costituzione...

(12 Febbraio 2011)

Michele Basso


in: «Dopo il fallimento della sinistra governista. Quali prospettive per i comunisti?»

Livorno 1921: 90 anni fa nasceva il partito di classe

Quasi un secolo ci distanzia da questa grande svolta storica, e per quasi tutti questa distanza cronologica si è tradotta in distanza politica. Si guarda a questo evento con lo stesso animo con cui si pensa al risorgimento, cioè un percorso politico che riguarda esclusivamente il passato, una serie di avvenimenti da analizzare solo in sede storiografica. Eppure i lavoratori e i militanti...

(21 Gennaio 2011)

Michele Basso


in: «La nostra storia»

Il grande assente

La manifestazione della Fiom è stata accolta con grida di giubilo da moltissimi militanti, e citiamo come esempio un brano di un articolo di Pietro Ancona: “E' stato come ritrovare me stesso, la mia storia, la storia del movimento operaio italiano e della sua straordinaria civile combattività dopo anni di smarrimento, di sofferenza, di sconfitte. Allora non è vero che la...

(22 Ottobre 2010)

Michele Basso


in: «Per un sindacato di classe»

L’unione Europea, il capitale e il tormento degli animali

Sono un uomo: non ritengo estraneo a me nulla di quanto è umano Terenzio L’Unione Europea non perde occasione di mostrare la propria supina acquiescenza agli interessi del capitale, delle lobby farmaceutiche e della cosmetica, che si mascherano dietro giustificazioni pseudoscientifiche. Il Parlamento Europeo ha votato la nuova Direttiva sulla “protezione” degli animali utilizzati...

(22 Settembre 2010)

www.webalice.it/mario.gangarossa

La teoria della decrescita, il volto nuovo del riformismo

Il problema del riformismo è vecchio come il movimento operaio, e si ripresenta in forme nuove. Lo si può sconfiggere per un certo periodo, poi ritorna. Come il gigante Anteo riprendeva forza quando toccava la terra, così le radici sociali del riformismo, da ricercare nell’aristocrazia operaia e nella piccola borghesia, lo rigenerano continuamente, e la lotta deve riprendere. Le...

(28 Luglio 2010)

Marchionne, pappagalli e burattini

In un’osteria della Liguria, ci raccontavano i nostri vecchi, c’era un pappagallo che, quando un avventore usciva, gli chiedeva, ovviamente in vernacolo: “Hai pagato?”. Quel simpatico animale non sapeva di essere la voce del padrone. Oggi quel pappagallo non c’è più, ma c’è chi è disposto a svolgere lo stesso compito, in piena coscienza...

(2 Luglio 2010)

Michele Basso


in: «Crisi e lotte alla Fiat»

Il mostro animato del capitale e il dramma di Pomigliano

“Nella misura ... in cui il processo di produzione è nello stesso tempo processo di valorizzazione, nel suo svolgersi il capitalista consuma la capacità lavorativa dell’operaio, ovvero si appropria il lavoro vivo, come sangue vitale del capitale. La materia prima, l’oggetto del lavoro in generale, non serve qui che ad assorbire lavoro altrui, e lo strumento di lavoro...

(20 Giugno 2010)

Michele Basso


in: «Crisi e lotte alla Fiat»

La notte di San Valentino di Netanyahu

L’assalto israeliano alla flotta dei pacifisti in rotta verso Gaza dimostra ancora una volta che i metodi dell’imperialismo non si discostano da quelli da Al Capone. Con l’aggravante che qui non si è assalita una banda rivale, ma una spedizione pacifica. Si tratta di una dichiarazione di guerra alla comunità internazionale, che rischia di avere conseguenze catastrofiche. Non...

(5 Giugno 2010)

Michele Basso


in: «Freedom Flotilla»

Il capitalismo non è l’economia dei consumi, ma dello spreco e del caos

Si suol dire che il capitalismo è l’economia dei consumi, ma è molto più sensato parlare di economia dello spreco. Basti considerare la compressione dei consumi di cui è vittima la maggior parte dell’umanità, non solo nei paesi in via di sviluppo, ma nelle crescenti sacche di povertà delle metropoli. Non parliamo di piccole rinunce, ma di fame...

(2 Maggio 2010)

Michele Basso


in: «Il capitalismo è crisi»

Maroni il cattivo, avvocato del capitale

Alcuni personaggi passano alla storia con un nomignolo, come accadde ai normanni Guglielmo I il Malo e Guglielmo II il Buono. Qui non si tratta di storia, ma di cronaca. Maroni, l’appellativo di cattivo se l’è dato da solo: “Per contrastare l’immigrazione clandestina, non bisogna essere buonisti, ma cattivi, determinati”. Non siamo certo noi marxisti a vedere...

(13 Gennaio 2010)

Michele Basso


in: «Il quarto governo Berlusconi»

La bisca Italia: Win for life, la tombola della pensione

Nel dopoguerra, quando le immense distruzioni e l’impellenza della ricostruzione garantivano ai capitalisti un mercato immenso ed elevatissimi profitti, si cominciò a propagandare anche in Italia l’ideologia del welfare. Nella versione laburista, era condensata nel motto “Dalla culla alla tomba”. Lavora, si diceva, non pensare alla lotta di classe, noi ti faremo acquistare...

(3 Ottobre 2009)

Michele Basso www.sottolebandieredelmarxismo.it


in: «Difendere il potere d'acquisto dei salari»

La guerra perduta

Lo scopo ufficiale dell’ISAF (1) (International Security Assistance Force) era di creare in Afghanistan le condizioni per lo sviluppo di una struttura statale stabile, attraverso l’addestramento dell’esercito e della polizia, dei funzionari della dogana e della polizia di frontiera, con la formazione di una moderna magistratura, e con una parallela azione di tipo sociale atta a favorire...

(25 Settembre 2009)

Michele Basso www.sottolebandieredelmarxismo.it


in: «Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...»

I due volti della Repubblica Islamica

“Di struggendo il potere dei mullah, lo scià dimostra di avere dimenticato il detto napoleonico secondo cui l’obiettivo primario della religione è evitare che i poveri uccidano i ricchi. Ora non c’è nulla in grado di sostituire la religione, se non un nazionalismo artificiale che può scomparire con lo stesso scià, lasciando dietro di sé l’anarchia”...

(23 Luglio 2009)

Michele Basso www.sottolebandieredelmarxismo.it


in: «Iran. Il prossimo obiettivo della guerra imperialista?"»

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