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Michele Basso (Savona)

(173 notizie - pagina 2 di 9)

L’Italia e la trappola libica

Ci è stato segnalato questo contributo analitico di Michele Basso, apparso giorni fa sul sito Rotta Comunista: lo pubblichiamo volentieri. L’imperialismo italiano è sempre stato piuttosto debole, ma questo non ha influito sulla sua aggressività. Fin dal raggiungimento dell’unità, pur gravitando nell’area inglese o in quella germanica, e infine in quella...

(29 Marzo 2016)

Michele Basso


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

Libia: il pericolo viene dall’estero

Qual è il maggior problema della Libia? Il tribalismo? L’ISIS? E’ ciò che ci vogliono dare a bere. La vera minaccia incombente è quella degli aggressori, gli stessi che hanno distrutto il paese, USA, Francia, Gran Bretagna, Italia, Qatar, Arabia Saudita... che stanno cercando il pretesto per un nuovo intervento e per dividersi il bottino. Questi invasori vogliono...

(7 Marzo 2016)

Michele Basso


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

Marx, Engels e la grande occasione perduta

Nel febbraio 1882, a Parigi, il generale russo Michail Skobelev, incontrando un gruppo di studenti serbi, additava come nemico dei popoli slavi la Germania e prevedeva come inevitabile una guerra contro Berlino. Si noti che la consapevolezza del pericolo reale c’è nei più coerenti rivoluzionari, ma, a volte, anche nei peggiori reazionari. I moderati, i riformisti, i conciliatori...

(16 Febbraio 2016)

Michele Basso

L’Europa e le terre bruciate

Si parla, spesso a sproposito, di liberismo, mentre è in corso la più complessa operazione protezionistica di tutti i tempi. Gli Stati Uniti, autonominatisi protettori del libero commercio, in realtà hanno quasi sempre mantenuto tariffe doganali altissime e le hanno abbassate quando l’Europa era in macerie per la seconda guerra mondiale. Se nel 1945 avevano l’assoluto...

(15 Dicembre 2015)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

La Guerra in casa. Toccherà anche a noi, se non ci opponiamo al militarismo

Un monarca prussiano del 18° secolo disse, ed era una cosa molto intelligente: “Se i nostri soldati capissero perché ci battiamo, non si potrebbe più fare una sola guerra.” (Lenin, “Successi e difficoltà del potere sovietico”) Quando, nel 1991, l’Italia prese parte alla guerra del Golfo, sotto la guida di Bush padre, scendemmo in piazza, a protestare...

(2 Dicembre 2015)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

I Russi in Siria

“...il popolo americano avrà molto interesse a scoprire 14 anni dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 ufficialmente attribuiti ad al-Qaeda, che questo gruppo terrorista responsabile della morte di 3.000 americani è ora il nostro alleato in Siria e che dovremmo andare in guerra contro la Russia rischiando una guerra nucleare per punire Putin per avere colpito al-Qaeda...

(26 Ottobre 2015)

Michele Basso


in: «Siria, guerra civile e scontro tra potenze»

Il tallone di ferro sull’Europa

“ La destabilizzazione è il vero scopo delle nostre azioni estere. Non instaurare una democrazia. Una volta destabilizzato un paese, dobbiamo dire ‘missione compiuta’ e tornarcene a casa. (E’ quel che stupidamente non abbiamo fatto subito in Afghanistan) George Friedman. (Presidente di Stratfor) Siamo abituati a considerare gran parte delle dichiarazioni ufficiali...

(5 Ottobre 2015)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

Washington, garante del disordine mondiale

In principio era la crisi. I fattori economici sono determinanti in ultima istanza, ma gli effetti nel campo politico e sociale non sono facili da comprendere e da prevedere. La crisi economica si è sviluppata – e questo non è casuale - contemporaneamente all’inizio del declino dell’egemonia statunitense (che nel falso e bugiardo linguaggio ufficiale è chiamata...

(10 Settembre 2015)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

Espropriati di tutto il mondo, unitevi!

Il capitalismo comporta un processo di espropriazione permanente. Quando c’è boom, riguarda soprattutto il plusvalore estorto ai lavoratori salariati, e il piccolo imprenditore può accumulare e sognare di diventare milionario. Quando esplode la crisi, avviene la falciatura, e migliaia di piccole imprese, negozi, piccole e medie proprietà falliscono o sono costrette a vendere...

(22 Agosto 2015)

Michele Basso

Il tracollo dell’imperialismo italiano

I contaballe governativi possono raccontare che l’Italia non farà la fine della Grecia perché è ancora un grande paese manifatturiero, ma la Confindustria li smentisce. “L’Italia scende all’ottavo posto nel manifatturiero, scavalcata dal Brasile. Perse in 12 anni 120.000 fabbriche” (il Sole- 24 ore) . “In sei anni quindi l'Italia è passata...

(9 Agosto 2015)

Michele Basso

I dannati del lavoro, i disoccupati e il socialismo

“Di lavoro non ce n’è più bisogno” è il titolo di un interessante articolo di Franco Berardi. E’ un tema d’importanza cruciale ed è necessario continuare la discussione “Milioni di persone non hanno un salario e milioni perderanno il lavoro nei prossimi anni per una ragione molto semplice: di lavoro non ce n’è più...

(4 Agosto 2015)

Michele Basso

Guerre di religione o di mistificazione?

“Le classi oppresse potevano sopportare la loro miseria solo fintanto che furono cristiane”, scrive Max Stirner, e Marx ed Engels obiettano: “Se mai erano cristiani fintanto che sopportavano la loro miseria”. (1) Per l’osservatore frettoloso, è un puro gioco di parole, in realtà si tratta di una contrapposizione tra idealismo e materialismo. Stirner resta...

(28 Luglio 2015)

Michele Basso


in: «Siria, guerra civile e scontro tra potenze»

Dal vagone piombato al jihadismo senza frontiere

La classe dirigente statunitense ha un solo obiettivo: il Mondo. Gli USA, sconfitte le dittature fasciste, ne hanno ereditato l’aggressività, il revisionismo bellico, il disprezzo per ogni norma internazionale. La differenza è che, mentre i fascismi si svilupparono in paesi che non avevano colonie o ne avevano di meno importanti, e lottavano per una redistribuzione dei grandi imperi...

(26 Luglio 2015)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

La Germania rinuncia alla sua primogenitura europea per un piatto di lenticchie.

Per comprendere i rapporti tra gli stati, come per ogni altra questione importante, bisogna distinguere, non solo tra apparenza e realtà, ma anche tra i risultati immediati e le loro conseguenze a lungo termine. Quella della Germania è una vittoria di Pirro. Il tallone di ferro tedesco, ormai decisivo nella UE, schiaccia la Grecia. Questo è ciò che appare e, entro certo...

(18 Luglio 2015)

Michele Basso

Scafisti cattolici e mercanti di popoli

Una sorpresa per i nostri politicanti e per i giornalisti specializzati in arabofobia. Viene dalla Direzione Antimafia della Procura di Palermo. I gangster che dirigono il traffico dei migranti non sarebbero arabi e musulmani: dalle intercettazioni, riprese da articoli di Limes (1), emerge un quadro ben diverso. Gran parte delle conversazioni intercettate sono in tigrino (da Tigrè o Tigrai),...

(17 Luglio 2015)

Michele Basso

Il protezionismo militare di Obama e il TTIP

Nella neo lingua orwelliana, sempre più dominante a livello di governi e media, quando si parla di libero scambio s’intende il predominio incontrastato delle multinazionali. Lo scopo del TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership) e del suo gemello TPP (Trans-Pacific Partnership), non è rendere più liberi i traffici in queste zone, ma d’impedire il confluire...

(17 Giugno 2015)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

La menzogna è la lingua franca della politica internazionale

Il rabbino Rin Ben Artzi ha dichiarato che “Dio ha mandato l’ISIS contro le nazioni che vogliono distruggere Israele”. Fin dall’antichità, la verità era detta da pazzi, o creduti tali. Così negli scritti di Chuang Tze, così nella tragedia greca, così in Shakespeare. Anche nelle altre religioni abramiche ci sono esaltati dello stesso calibro,...

(27 Maggio 2015)

Michele Basso


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

Guerre e politicanti falsari

Durante l'infausta guerra di Libia del 2011 la Lega era al governo. Quella guerra, che con altri conflitti simili è una delle cause fondamentali della fuga di centinaia di migliaia di profughi, fu voluta da Sarkozy, da Cameron, da Obama, dalla Clinton, da Napolitano, e dalle monarchie assolute di Arabia Saudita e Qatar. Tra i più chiassosi propugnatori Ignazio Benito Maria La Russa...

(23 Aprile 2015)

Michele Basso


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

L’Unione europea ? Una galera di popoli

Marx ed Engels, come è noto, consideravano necessaria, per lo sviluppo del movimento operaio, la formazione di stati nazionali, Germania, Italia, Ungheria, Irlanda, Polonia... Lo stato nazionale democratico era la condizione migliore perché il movimento operaio e la lotta di classe potessero svilupparsi pienamente. Alla vigilia della 1 guerra mondiale, l’Europa occidentale, gli...

(27 Marzo 2015)

Michele Basso

Il mito del federalismo europeo sta crollando

Amadeo Bordiga, nel lontano 1950, non aveva a disposizione un’intera biblioteca di dati sull’economia mondiale, e neppure qualcuno che lo informasse sui segreti piani di Washington e di Londra; aveva solo il metodo marxista, che s’era rifiutato di rivedere secondo i suggerimenti dei mille revisionisti di destra o di”sinistra”, e poteva scrivere sui periodici, “Battaglia...

(12 Marzo 2015)

Michele Basso

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