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il pane e le rose

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Convergences Révolutionnaires

(48 notizie - pagina 2 di 3)

Il grande ricatto

dalla Francia

Avvertimenti, richiami all’ordine, ingiunzioni! Ecco che Sarkozy e Merkel passano alle minacce dirette. Dopo la Grecia, è il turno dell’Italia, che i due padrini del capitalismo europeo mettono sotto torchio « esigendo » «impegni fermi in materia di riforme e di riduzione del debito». In altre parole, innalzamento dell’età pensionabile a 67...

(28 Ottobre 2011)

Convergences Révolutionnaires


in: «NO al diktat della borghesia imperialista europea»

Sinistra, Destra, non marciamo più al passo!

dalla Francia

Ecco, il PS ha finalmente il suo candidato. Non che François Hollande sia diverso, nella sostanza o nella forma, dalla sua rivale Martine Aubry, entrambi sono d’accordo sul mantenimento delle 41,5 annualità per le pensioni, una riforma contro cui tanti lavoratori s’erano mobilitati un anno fa. Hollande, come Sarkozy, dice che non sarà « il presidente che aumenterà...

(25 Ottobre 2011)

Convergences Révolutionnaires

Nessun cedimento, tutto da guadagnare

dalla Francia

Chiusi nella fabbrica, venerdì 16 settembre, dai salariati infuriati contro un piano di soppressione di 127 posti su 200, i quadri dirigenti della Constellium nella Somme sono fuggiti come ladri da un buco aperto nella rete metallica con l’aiuto della gendarmeria. Il che è veramente simbolico. Una nuova ondata di licenziamenti Da qualche mese, gli attacchi ai posti di lavoro...

(25 Settembre 2011)

Convergences Révolutionnaires


in: «Lotte operaie nella crisi»

Noi a dieta, per cancellare i loro debiti?

dalla Francia

Sarkozy e Fillon annunciano una nuova serie di misure di austerità e i leader socialisti si affrettano a sostenerli! Martine Aubry promette come Sarkozy di riportare il deficit del bilancio sotto la soglia del 3% del PIL. E François Hollande precisa che bisogna « dire la verità ai Francesi […] uno sforzo dovrà essere consentito » ! Ci raccontano...

(3 Settembre 2011)

Convergences Révolutionnaires


in: «Il capitalismo è crisi»

Qui, come laggiù, ci sono ancora molte Bastiglie da prendere...

dalla Francia

Quest’anno, il 14 luglio ci ha gratificato non solo della sempiterna parata militare, ma, come se non bastasse, di discorsi di uno sciovinismo crasso per difenderla. Eva Joly, a giusto titolo, ha denunciato il costo della parata e ha sottolineato che solo le dittature organizzano simili dimostrazioni. L’UMP ribatte che la candidata di Europe Écologie alle elezioni presidenziali...

(28 Luglio 2011)

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in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Da Strauss-Kahn a Lagarde, lo stupro dei popoli

dalla Francia

L’ago della bilancia della telenovela di Strauss-Kahn si è dunque, per ora, spostato dall’altro lato. Se Nafissatou Diallo manca di credibilità, sicuramente Strauss-Kahn non manca di credito per la sua difesa. Tra il suo ryad a Marrakech, il suo appartamento gigante dei Vosgi e la sua residenza obbligata a 50.000 € al mese, ogni giorno si apprendevano stupefacenti nuovi...

(6 Luglio 2011)

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in: «Il capitalismo è crisi»

Di fronte al piano dei padroni, un piano di lotta per i lavoratori

dalla Francia

Dopo la rivelazione da parte della CGT del « piano segreto » di PSA che progetta la chiusura di 3 fabbriche di Aulnay, Sevelnord e Madrid, cioè la soppressione di 9 000 posti, Fillon e Besson hanno cominciato a dire che sarebbe “inaccettabile” , dal momento che lo stato “ha prestato 6 miliardi di euro a Peugeot e Renault nel momento peggiore della crisi »....

(26 Giugno 2011)

Convergences Révolutionnaires


in: «Lotte operaie nella crisi»

A quando la Puerta del Sol a Parigi ?

dalla Francia

L’attualità non si riassume nella telenovela Strauss-Kahn. I giovani hanno fatto irruzione nelle piazze di tutta la Spagna il 15 maggio, in spregio allo scrutinio elettorale, presto raggiunti da tutte le generazioni nell’occupazione delle piazze delle grandi città, tra cui la piazza della Puerta del Sol à Madrid, in cui erano ancora 28 000 questo week-end. Questa mobilitazione...

(29 Maggio 2011)

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in: «Lotte operaie nella crisi»

Più bella la vita !

dalla Francia

Come nella serie TV, molti capovolgimenti della situazione sono possibili. Autentico satiro dell’hotel Sofitel o brutto tiro contro un candidato alle presidenziali? Oggi, lunedì 16 maggio, è meglio tenere a freno la lingua. Per adesso, la cosa meno sorprendente nell’accusa è che Dominique Strauss-Kahn sarebbe uscito completamente nudo dalla doccia, come tutti! Detto...

(22 Maggio 2011)

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in: «Il capitalismo è crisi»

L’esecuzione senza gloria di un fantasma

dalla Francia

Che impresa ! La CIA, al termine di un decennio, ha finito per avere la pelle di Bin Laden, completamente abbandonato dai servizi segreti pakistani. Bin Laden, avevamo finito col dimenticarlo. Per dieci anni, le potenze occidentali l’avevano brandito come il nemico pubblico numero uno, e gli attentati dell’11 settembre erano serviti da pretesto per le sporche guerre d’Iraq e d’Afghanistan,...

(8 Maggio 2011)

Convergences Révolutionnaires


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

300 euro di più al mese, ecco cosa ci occorre !

dalla Francia

Con gli occhi sempre inchiodati sugli ultimi sondaggi, Sarkozy ha lanciato, il 7 aprile, l’idea di un premio ai salariati… unicamente nelle imprese dove i dividenti fossero aumentati ! Il ministro del bilancio, François Baroin, che è stato incaricato di mettere in musica le parole presidenziali, ha proposto un premio di 1000 euro e ha farfugliato, rivolto ai padroni, che...

(23 Aprile 2011)

Convergences Révolutionnaires


in: «Difendere il potere d'acquisto dei salari»

La barbarie in Costa d’Avorio o la verità del capitalismo francese

Un « vento di libertà », una « vittoria della democrazia », ecco di cosa si vantavano la stampa e i dirigenti francesi commentando la « folgorante » avanzata militare delle truppe di Alassane Ouattara verso il Sud della Costa d’Avorio. Sarebbero bastate poche ore perché le menzogne crollassero. Mentre la stampa aveva già rilevato un bilancio...

(6 Aprile 2011)

Convergences Révolutionnaires


in: «Scenari africani»

Dopo la repressione di Gheddafi, l’intervento occidentale : un nuovo colpo contro il popolo libico!

dalla Francia

No, l’intervento militare franco- anglo- americano in Libia non mira a venire in aiuto della popolazione civile, ancor meno a soccorrere gli insorti contro il dittatore Gheddafi. Da oltre un mese il popolo libico si è ribellato contro la dittatura, seguendo gli esempi tunisino ed egiziano. Durante tutte queste settimane, le stesse grandi potenze hanno permesso a Gheddafi di bombardare...

(23 Marzo 2011)

Convergences Révolutionnaires


in: «La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze»

Assassini, complici e ipocriti

dalla Francia

In Libia, i morti si conterebbero a migliaia, vittime di bombardamenti, battaglie o della repressione. Il figlio di Gheddafi aveva promesso di schiacciare la rivolta in un “bagno di sangue” Promessa barbara, ma promessa mantenuta. L’onda dello choc delle rivoluzioni arabe incontra qui un ostacolo all’altezza della sua dimensione. I dirigenti delle potenze imperialiste hanno...

(10 Marzo 2011)

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in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Una rivoluzione che non conosce frontiere

dalla Francia

Scene di gioia nelle città egiziane in seguito alla partenza di Mubarak. Giovedì aveva annunciato di restare, pur lasciando il potere all’esercito. Ci voleva ben altro per arginare l’ondata rivoluzionaria. Ha finito per dimettersi venerdì scorso sotto la pressione popolare. Dal canto loro, Obama, Merkel e Sarkozy non hanno reso omaggio agli insorti, ma ai fuggitivi....

(21 Febbraio 2011)

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in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

La lotta dei popoli arabi è anche la nostra

dalla Francia

Dopo la Tunisia, la rivoluzione araba ha raggiunto l’Egitto e minaccia seriamente Mubarak. Al potere da trent’anni, regnando col terrore di uno stato d’assedio permanente, sembrava altrettanto inamovibile quanto il suo gemello tunisino. Ma la determinazione delle classi popolari e dei giovani ha radicalmente cambiato le carte in tavola in pochi giorni. Certo, il dittatore si aggrappa...

(12 Febbraio 2011)

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in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Il vento rivoluzionario che ci giunge dalla Tunisia

dalla Francia

In alcune settimane, con la loro mobilitazione crescente, i nostri fratelli e sorelle di Tunisia hanno maledettamente sgombrato il passaggio. Esce di scena Ben Ali, dittatore feroce insediato da 23 anni, capo di un clan che ha fondato le sue fortune sullo sfruttamento e l’oppressione forsennata. Esce di scena l’arroganza dei numerosi amici di Ben Ali nel mondo e in Francia, da Sarkozy...

(5 Febbraio 2011)

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in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

Viva la rivoluzione dei giovani e dei lavoratori tunisini

dalla Francia

La fuga del dittatore Ben Ali è una prima vittoria dei lavoratori e dei giovani di Tunisia. La rivolta, che incendia il paese da circa un mese, di fronte alla disoccupazione, alla miseria e alla dittatura feroce che pesano sulle classi popolari, si è trasformata in rivoluzione. Profonda. Ha già stroncato un tiranno ritenuto inamovibile fino a poco tempo fa. E’ questa la...

(24 Gennaio 2011)

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in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

dalla Francia. Dopo la Tunisia e l’Algeria : lavoratori di tutti i paesi, uniamoci

Mentre in Tunisia le manifestazioni si susseguono da tre settimane, ora i giovani si ribellano anche in Algeria. I governi rispondono con una repressione selvaggia, che ha già fatto almeno tre morti in Algeria, 14 in Tunisia. (Il numero reale sarebbe anche due o tre volte superiore, secondo l’opposizione). Vi si aggiungano centinaia di feriti e migliaia di arresti. In Tunisia, l’esplosione...

(15 Gennaio 2011)

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in: «Il Mondo Arabo in fiamme»

In Costa d’Avorio, due presidenti pronti a servire gli interessi dei trust francesi

Un nuovo bagno di sangue sembra possibile in Costa d’Avorio. I due candidati alla carica presidenziale si sono dichiarati entrambi vincitori, ciascuno ha formato il suo governo ed ambedue contribuiscono ad aizzare una parte della popolazione contro l’altra. Ma, quale che sia l’esito di questa rivalità, i lavoratori ivoriani non possono essere che perdenti. Laurent Gbagbo,...

(3 Gennaio 2011)

Convergences Révolutionnaires


in: «Il nuovo ordine mondiale è guerra»

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