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I RICCHI PARLANO LA STESSA LINGUA, GRILLO COME BERLUSCONI.

(2 Maggio 2014)

grilloricco

I ricchi parlano tutti la stessa lingua e hanno lo stesso obiettivo, sporcare i simboli del lavoro per calunniare le lotte degli sfruttati per una società di uguali e liberi. Grillo uguale a Berlusconi.

Rosse sono le nostre bandiere.

Rossa è la Resistenza.

Rosse sono le nostre lotte ‘14/19-20/’68-‘69/’77-’80 e tutte le altre.

Rosso è il sangue dei compagni morti nelle piazze ammazzati dalla polizia di Scelba e di Kossiga, a Modena, a Reggio Emilia, a Milano, a Torino, a Spoleto, a Terni.

Rossi sono i compagni fatti arrestare e picchiati nei cortei, dalla polizia dei governi del Centro sinistra liberale e liberista.

Rosso è il nostro cuore

Associare il rosso ai Renzi, ai Napolitano, alla peste politica, alle COOP, all’UNIPOL, al PD, a personaggi cioè che sono stati sempre anticomunisti o sono diventati da 25 anni a questa parte i principali sostenitori del liberismo e del mercato capitalista è un operazione da farabutti.

E’ un’ operazione da politicanti della peggiore specie che si realizza associando l’idea dei rossi agli sfruttatori e ai corrotti del centro sinistra, è una operazione che parla agli elettori di destra, né solletica le pulsioni profonde, il rigurgito anticomunista, invitando anche loro a salire sul pullman a 5 stelle del qualunquismo piccolo borghese del XXI secolo.

Carogna è chi associa l’idea comunista, l’idea dei rossi, ai ladri di regime.

Berlusconi e Renzi sono due facce dello stesso sistema, come Reagan e Clinton, come Thatcher e Blair.

Chiamateci pure come avete sempre fatto, canaglia pezzente, banditen, sovversivi; detto da chi fa parte del sistema è un complimento ma non rompete i coglioni, non vi permetteremo di infangare i nostri morti e le nostre idee.

5 anni fa i sostenitori delle 5 stelle cittadine, adunarono tutte le schegge della sinistra in rotta col centro sinistra; invitarono anche noi. Dopo un po’ di riunioni, loro che ci avevano “convocato” ci dissero, siete tutti uguali e ci scaricarono.

Sapevano benissimo che noi eravamo ben diversi dagli altri, che ci siamo sempre opposti con ogni mezzo e non solo con le parole, che quando ci hanno offerto delle poltrone gliele abbiamo tirate addosso, che siamo stati per questo colpiti in ogni modo, i nostri figli arrestati, noi portati a processo da dirigenti delle coop e dai city manager del comune, mobizzati sul posto di lavoro e licenziati. Lo sapevano benissimo, Spoleto è piccola, ci conosciamo tutti molto bene. Ma come i politicanti più navigati i 5 stelle del 2009, non dissero la verità, cioè che con noi nessun accordo si poteva fare per il semplice fatto che eravamo comunisti. Dissero consapevolmente una menzogna, che eravamo uguali a tutti gli altri, infangando la nostra storia e sputando sulle nostre sofferenze, per guadagnare il consenso dei delusi di ogni colore, di ogni stella.

Il signor Di Battista è venuto a Spoleto a dirci che Sinistra e Destra non ci sono più, ma solo persone per bene e mafiosi. E’ una stronzata.

E’ vero il contrario, la sinistra vera, quella sociale c’è ed è in campo, sono gli operai della IMS che scioperano e fanno i picchetti, sono gli studenti che si domandano come potranno vivere senza lavoro, sono i licenziati e i precari sfruttati in modo indegno 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Non c’è alle elezioni la sinistra ? Pazienza ! Non è quello, che conta. E alle persone perbene non abbiamo mai creduto: “voi gente perbene che pace cercate, la pace per far quello che voi volete, ma se questo è il prezzo l’abbiamo pagato, nessuno più al mondo dovrà essere sfruttato.” E oggi è come 40 anni fa.

Oggi venerdì 2 maggio, la formazione politica di Rinnovamento ( un pezzo della Destra spoletina)presenta il libro: LA ZARINA – dal feudo dell’Umbria rossa al cuore del potere – Maria Rita Lorenzetti – biografia non autorizzata.”

Stesso linguaggio di Grillo e dei 5 stelle, sono la stessa cosa ? no, certo, ma hanno la stessa cultura anticomunista, e non perché non siano vere tutte le cose denunciate sulla Lorenzetti e sul potere politico in Umbria della cosiddetta “sinistra”, ma perché continuano falsamente, e con intento denigratorio verso la storia dei comunisti, a chiamarla rossa; mentre i rossi come gli anarchici in Umbria sono stati sempre oggetto della dura repressione della macchina politica della sinistra neocapitalista, a Gubbio come a Spoleto. Ricordate Brushwood ?

Associazione Culturale CASA ROSSA

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