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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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(16 Ottobre 2013)
NON ACCETTIAMO PIU’ CHE LA NOSTRA ESISTENZA SIA SACRIFICATA AI PROFITTI DEI CAPITALISTI ASSASSINI!
Prepariamoci alla rivoluzione socialista per liberare il nostro paese e
l’umanità intera dalla schiavitù e dallo sfruttamento padronali!
Da venerdì 11 ottobre è iniziata la settimana di manifestazioni e scioperi contro la politica di austerità, di guerra, di precarietà e di devastazione ambientale che culminerà nella manifestazione nazionale di venerdì 19 ottobre, a seguito dello sciopero generale indetto dai sindacati di base per il 18 ottobre.
Si tratta di iniziative di lotta proletaria e popolari importanti, volte a spezzare l’isolamento delle singole lotte e a unificarle su un terreno anticapitalista per rilanciare una stagione di conflitto di classe contro le politiche dell’oligarchia finanziaria e dei suoi governi borghesi e clericali.
Oggi è essenziale rafforzare l’opposizione frontale al governo della frode Letta-Alfano, resuscitato più aggressivo di prima grazie all’appoggio dei padroni italiani, degli USA, della UE e del Vaticano.
Un governo degli sfruttatori e dei parassiti, tra gli altri voluto e sostenuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che si prepara a varare una “legge di stabilità”, ovvero di ulteriore rapina delle masse popolari, che punta a introdurre una fiscalità – e a garantire un’enorme evasione fiscale - a favore dei ricchi, che taglia ancora le spese sociali per trasferire fondi pubblici a banche e istituzioni finanziarie.
Un governo antioperaio, che mira ad aumentare lo sfruttamento e la flessibilità del lavoro per venire incontro alle esigenze dei pescecani capitalisti, che sono i responsabili e i beneficiari della crisi.
Un governo illegittimo, che per mantenersi in piedi aumenta la repressione antioperaia, criminalizza la protesta sociale e aggredisce manifestazioni pacifiche.
Un governo antidemocratico, che vuole liquidare i diritti e le libertà conquistati con la Resistenza.
Contro questo governo e la sua politica e contro la UE imperialista chiamiamo i lavoratori, i disoccupati, i giovani e le donne del popolo a unirsi e lottare su un programma di rottura con un sistema capitalistico che è al tramonto e quanto prima lo abbatteremo meglio sarà per il genere umano.
Basta con i licenziamenti, nessun posto di lavoro dev’essere perso, lavoro per tutti e a tempo pieno!
Siano riaperti le fabbriche e gli uffici chiusi!
Aumento immediato dei salari e delle pensioni dei lavoratori, a partire da quelli più bassi!
Casa, istruzione, sanità e trasporti garantiti per tutte le famiglie lavoratrici occupate e disoccupate!
Abrogazione delle leggi e delle misure razziste contro i migranti!
Disconoscimento del debito pubblico, strumento di rapina e di impoverimento della classe lavoratrice!
No alla TAV, al MUOS, agli F-35, alle servitù militari e agli interventi militari all’estero!
Fuori l’Italia dall’Euro, dalla UE e dalla NATO, strumenti dell’imperialismo americano ed europeo!
Nel sostenere le ragioni della settimana di mobilitazione, noi comunisti marxisti-leninisti diciamo che la possibilità di lottare con successo contro i piani del grande capitale dipende dal fatto che il proletariato sia al centro della lotta per la sostituzione della scellerata società capitalistica con quella socialista.
Allo stato attuale è necessario costruire il Fronte unico di lotta del proletariato contro la reazione politica, l’offensiva padronale e la guerra imperialista, imperniato sulla difesa intransigente degli interessi economici e politici degli sfruttati, formato da tutte le realtà organizzate che conducono la lotta di classe nei posti di lavoro e sul territorio.
Fondamentalmente c’è bisogno di un vero Sindacato di classe, che sia una fucina per la formazione politica di classe e rivoluzionaria della classe lavoratrice operaia e intellettiva.
Su queste basi va costruito un ampio Fronte popolare, all’interno del quale i comunisti non rinunciano a perseguire i propri obiettivi rivoluzionari per la conquista del Socialismo.
Non c’è dubbio: la crisi generale di questo sistema infame avanza e nelle lotte odierne si pone la questione del tipo di società in cui vogliamo vivere.
Per questo facciamo appello ai sinceri comunisti e agli elementi più avanzati della classe operaia a rompere definitivamente e nettamente col revisionismo e l’opportunismo politico e sindacale, a unirsi alla nostra attività politica per ricostruire un forte e combattivo Partito comunista, strumento indispensabile per abbattere il capitalismo e l’imperialismo e costruire la nuova società socialista. Prendete contatto con noi, organizziamoci per la rivoluzione e il socialismo!
Roma, ottobre 2013.
Comitato Nazionale di Unità Marxista-Leninista
Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista
Piattaforma Comunista
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