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Fiat non licenzierà lavoratori sospesi a Pomigliano

(19 Gennaio 2008)

ROMA (MF-DJ)--Nella sede di Unione Industriali di Napoli, Fiat ha comunicato che non procedera' al licenziamento dei 7 lavoratori sospesi dallo stabilimento di Pomigliano per aver promosso e guidato uno sciopero con corteo interno. I giorni di sospensione saranno conseguentemente retribuiti e, da oggi, tutti i 7 lavoratori rientreranno in azienda. Fiat ha anche annunciato che intende assumere nei confronti degli stessi un provvedimento disciplinare di 3 giorni di sospensione che, come Fiom, provvederemo a contestare considerando pienamente legittimo lo sciopero e le iniziative di lotta.

Lo rende noto la Fiom-Cgil aggiungendo che l'incontro e' stato preceduto da un'intesa in sede di stabilimento per affermare il rispetto dell'accordo del 7 dicembre sul Piano di rilancio di Pomigliano, affidando alla Commissione mista il compito di sovrintendere e risolvere le eventuali criticita' sia nel campo degli investimenti che in quello della formazione. Fiat si e' impegnata a correggere le forzature e a ricondurre le attivita' del personale addetto alla sorveglianza nell'ambito di quanto previsto dal titolo primo della legge 300/70 (Statuto dei diritti dei Lavoratori). I richiami e le contestazioni di questi giorni, e quelli che eventualmente saranno fatti, verranno esaminati nella Commissione Fabbrica integrata che verifichera' "l'andamento qualitativo e quantitativo dei provvedimenti disciplinari, anche per intervenire sulle loro cause".

In questo modo si riafferma il ruolo della Rsu di rappresentanza generale e di tutela degli interessi dei lavoratori nei confronti dell'azienda. L'intesa prevede, infine, un incontro con la partecipazione delle Segreterie nazionali e della Direzione Fiat entro gennaio. La Fiom considera positivi questi primi risultati raggiunti. "E' necessario adesso sviluppare l'impegno unitario delle organizzazioni sindacali, della Rsu e dei lavoratori affinche' le scelte per Pomigliano (anche a fronte di un Piano industriale del Gruppo che per il Settore Auto prevede di raggiungere una produzione di 1.600.000 veicoli in Italia) garantiscano senza equivoci il rilancio industriale e la crescita occupazionale di questo stabilimento come di tutti gli altri", conclude Fiom-Cgil.

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