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COMUNICATO SINDACALE E STAMPA USI E RSU USI ZETEMA SU SEGNALAZIONI ED ESPOSTI AL MUSEO DELLA CIVILTA' ROMANA

(31 Ottobre 2013)

museocivilt

Roma, 30 Ottobre 2013

SALUTE E SICUREZZA, MUSEO CIVILTA’ ROMANA E INTERVENTO DI UN SINDACATO AUTORGANIZZATO E SERIO, A TUTELA LAVORATRICI, LAVORATORI E CITTADINANZA – UTENTI DEI SERVIZI CULTURALI.

Diamo un aggiornamento in merito a quanto possiamo dire, sulla questione del Museo della Civiltà Romana e in materia di SALUTE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO E DI TUTELA DI CHI CI LAVORA (comunale o personale di Zètema che sia) e DELLA CITTADINANZA. Diverse cose non le possiamo dire, perché sono coperte da “segreto istruttorio”, perché come sa ogni soggetto che è interno alle procedure che si attivano su segnalazione a Servizi Ispettivi del Lavoro, come di AA.SS.LL., VV.FF. e altri organismi di vigilanza, quello che si dichiara, dopo i sopralluoghi fatti dagli Ispettori del Lavoro su segnalazione ed esposto fatto dall’UNIONE SINDACALE ITALIANA mesi fa e che ha seguito il suo iter procedurale, nell’ambito delle attività sindacali e di tutela, non può essere divulgato all’esterno, anche gli Ispettori del Lavoro hanno il compito e il dovere di trasmettere documentazione e atti, comprese le dichiarazioni del personale che è stato sentito, ai loro dirigenti e al P.M.

Possiamo invece RIBADIRE che la nostra attività e intervento, mette la questione “salute e sicurezza” tra i primi punti e non certo da oggi.

L’Unione Sindacale Italiana auspica che i dirigenti ad interim della Sovrintendenza Capitolina, quelli di Roma Capitale competenti per materia, le altre Istituzioni del Comune di Roma Capitale, seguano e rispettino le indicazioni e prescrizioni date loro dall’Ispettorato del Lavoro – DTL e possibilmente nella tempistica loro indicata, per evitare di far ricadere sulla collettività (anche in termini di ammende e multe), ritardi, disattenzioni, inefficienze se non veri e propri inadempimenti.

Da parte nostra, come diciamo sempre “non abbiamo governi amici”, quindi non faremo sconti a nessuno, specie a coloro che sono rimasti inerti e inadempienti in materia di salute e sicurezza (fino a che, il nostro sindacato non ha attivato le procedure di segnalazione ed esposto previste e per legge), né resteremo passivi di fronte a ulteriori ritardi per gli adeguamenti necessari e dovuti, non solo sulla situazione specifica, ma nel complesso dei siti e sedi museali, bibliotecari, teatri e in generale di luoghi di lavoro (Comune, Zetema, Società e cooperativa in appalto o affidamento su servizi pubblici) dove sono presenti anche utenti e cittadinanza che fruisce di servizi e attività, come del resto per coloro che a vario titolo e regime contrattuale, vi lavora.

Restiamo come sempre, disponibili al “dialogo sociale” e al confronto, come alla costruzione di percorsi condivisi e costruttivi, finalizzati a risolvere i problemi o per lo meno a ridurne sostanzialmente gli effetti di “danno, rischio e pericolo”, ma non siamo disposti a rimanere passivi e silenziosi, pur di “non disturbare il manovratore”, specie se le questioni hanno rilevanza e impatto negativo su condizioni di lavoro, diritti e garanzie nei luoghi di lavoro e nei territori, nell’ambito dell’intervento congiunto con altre forze sindacali, sociali e politiche nella RETE NAZIONALE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E SUI TERRITORI e nel suo nodo locale di Roma, il “Comitato 5 Aprile”.

Segreteria intercategoriale USI Unione Sindacale Italiana, RSU USI Soc. Zètema P.C. srl

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