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Fiat di melfi, cronache operaie 7

(16 Luglio 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

Alla Fiat di Melfi altre due ore di sciopero sul turno B, anticipano la manifestazione che si terrà a Melfi sotto le mura di cinta dell'antica Porta Venosina.
Alcuni operai residenti nei comuni vicini ritornano nelle proprie case per dormire qualche ora, altri si fermano a Melfi nei pressi delle vecchie mura.
In prima mattinata arrivano i dirigenti e funzionari del sindacato, incominciano a preparare striscioni, bandiere e manifesti, agli operai del turno C nel frattempo tocca iniziare lo sciopero di 8 ore. Dalle prime notizie risulta che una linea al Montaggio è completamente ferma, l'altra va avanti a singhiozzo. La manifestazione ha inizio, gli operai si fanno sentire, il corteo arriva nel centro storico e fra grida e slogan gli operai raggiungono i compagni licenziati Barrozzino, Lamorte e Pignatelli. Il primo intervento molto critico nei confronti del presidente della regione è quello del segretario provinciale della Fiom, Emanuele De Nicola, gli altri interventi si susseguono, infine parla il segretario nazionale della Fiom Landini che prende una posizione molto netta contro la Fiat.
Nel frattempo l'operaio licenziato Marco Pignatelli si è sentito male e interviene il 118. Gli operai presenti alla manifestazione e i dirigenti sindacali invitano gli operai che si trovano sul muro di cinta della Porta Venosina a scendere e a ritornare presso i cancelli della fabbrica.
Barrozzino, Lamorte e Pignatelli all'inizio non sono tanto convinti di scendere, alla fine prevale la ragione di mettere in campo altre iniziative di lotta e raggiungono gli operai che si trovano al di sotto delle vecchie mura.
La visibilità l'hanno avuta, finalmente i telegiornali nazionali si sono accorti di loro, adesso è necessario riprendere il contatto diretto con gli operai combattivi che non dovranno più lasciare la fabbrica per recarsi a Melfi. Scatta lo sciopero di 8 ore anche sul turno A, stasera toccherà agli operai del turno B, la battaglia continua.

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