Imperialismo e guerra :: La guerra "umanitaria" alla Libia e le sue conseguenze

No alla guerra del petrolio. Fermiamo l'attacco militare sulla Libia.

Report della riunione cittadina del 21 marzo a Roma

(22 Marzo 2011)

La riunione cittadina di lunedì 21 marzo, ha visto la numerosa presenza di realtà politiche, associative e sindacali e una buona discussione iniziale che ha prodotto un primo calendario di iniziative a Roma contro l’attacco militare sulla Libia scatenato dalle potenze della NATO.


E’ stata decisa una manifestazione cittadina con corteo per martedì 29 marzo (partenza intorno alle 18.00, luogo da concordare) sulle seguenti indicazioni:


No alla guerra del petrolio

Fermiamo l’attacco militare sulla Libia; cessare i bombardamenti-cessare il fuoco; negoziati e non bombe; solidarietà con i popoli arabi; le “guerre umanitarie” sono solo una menzogna.

Con questi slogan questo sarà stampato un manifesto murale firmato da: Coordinamento romano contro la guerra “Niente sangue per il petrolio”.


La tabella di marcia di preparazione del corteo prevede:

- giovedì 24 ore 16.00 sit in a Montecitorio in occasione del dibattito parlamentare sulla guerra;

alle ore 17.30 assemblea-dibattito su informazione e guerra alla sala di Carta


- venerdi 25 ore 17.00 sit in al Quirinale per protestare contro lo stravolgimento dell’art.11 legittimato con le sue dichiarazioni dal presidente Napolitano.



- Sabato 26 marzo distribuzione volantini e manifesto per la manifestazione del 29 marzo dentro il corteo nazionale per l’acqua pubblica e contro il nucleare


- Lunedì 28 marzo, ore 17.30 sit in itinerante di protesta sotto le sedi dei principali partiti PDL e PD (via della Vite, via Sant’Andrea delle Fratte) responsabili della guerra bipartizan.


Dalla riunione è emersa anche l’indicazione della convocazione di una manifestazione nazionale contro la guerra entro la prima metà di aprile, manifestazione da tenersi però a Napoli dove agisce il comando operativo delle operazioni di guerra sulla Libia.

Questa proposta sarà portata da una delegazione del coordinamento alla riunione convocata dall’Arci giovedì pomeriggio a Roma per verificare possibili convergenze su data, convocazione e contenuti.


Al momento al Coordinamento romano aderiscono al momento le seguenti realtà:


Amici della Mezzaluna rossa, Associazione Italia-Cuba, Cittadini statunitensi per la pace e la giustizia, Collettivo studentesco Senza Tregua, Comitato Palestina nel cuore, Comunisti Uniti, Comunisti-Sinistra Popolare, Disarmiamoli, Forum Palestina, Partito della Rifondazione Comunista, Partito dei Comunisti Italiani, Partito Comunista dei Lavoratori, Rete dei Comunisti, Rete romana di solidarietà con la Palestina, Sinistra Critica, Unione Sindacale di Base, Unione Vegetariana Animalista. Erano presenti anche alcuni studenti libici