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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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LE CASERME MILITARI SONO UN BENE COMUNE, CHE NON VENGANO GESTITE DAI PRIVATI.

Chiediamo case popolari non housing sociale

(10 Agosto 2014)

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In questi giorni una notizia è circolata sui giornali e i mass media,''le caserme militari a Roma come in altre città del paese, sono state date in gestione ai comuni, affinché vengano utilizzate a fini pubblici.''
In particolare a Roma l'assessore Caudo, ha presentato un progetto di 'rigenerazione urbana' sulla caserma di via Guido Reni, che prevede l'edificazione del museo della scienza, strutture di edilizia residenziale, commerciali e 'edilizia sociale', tutto gestito dai privati.
Ci interessa ribadire che per edilizia sociale, non si intende la costruzione di case popolari, bensì di 'housing sociale', e quindi case non pubbliche,costruite e gestite dai privati su terreno pubblico.
L'assurdo è che i privati gestiscono persino le assegnazioni di questi immobili, che comunque hanno un affitto che supera i 700 euro al mese.
Un regalo ai costruttori ed ai privati.
Una grave non risposta del Comune di Roma all'emergenza abitativa, che necessita di case popolari,gestite dall'ATER ad affitti equi e sociali.
L'assessore Caudo più volte interpellato nel merito non dà risposte e a quanto ci risulta neanche l'Ater di Roma è stato coinvolto in proposte di ''rigenerazione urbana''; questo significa che le caserme e i forti militari, non saranno utilizzati in una progettazione di ERP (edilizia residenziale pubblica).
Questo per noi è un fatto grave, a cui il comune di Roma, in primis l'assessore Caudo, ma anche l'assessore alla casa Ozzimo e lo stesso vice sindaco Nieri che proviene dai movimenti di lotta per la casa devono dare delle risposte,
Più in generale riteniamo che deve essere il pubblico che gestisce la progettazione e l'utilizzo dei forti e delle caserme, per farle divenire un bene comune al servizio dei cittadini.
L'unione Inquilini chiama alla vigilanza e alla proposta e alla protesta,tutte quelle forze sociali e politiche, gli urbanisti e gli ambientalisti, i comitati che fino ad oggi si sono mobilitati per il diritto ad una urbanista democratica; a settembre il confronto sulla gestione delle ex strutture demaniali dovrà dispiegarsi e non rimanere nei cassetti di pochi tecnici.

LE CASERME SONO UN BENE COMUNE, ANDIAMOLE A GESTIRE.

per l'Unione Inquilini Renato Rizzo

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