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Non fermate i film, piuttosto fermate la guerra

(3 Novembre 2007)

La Rete nazionale Disarmiamoli, non condivide affatto l’idea di bloccare il film “2061” realizzato dai fratelli Vanzina, con Diego Abatantuono ed altri artisti e comici italiani. La proposta di fermare il film è venuta dalla sorella di Fabrizio Quattrocchi, il mercenario italiano ucciso in Iraq nel 2004 e insignito – a nostro avviso del tutto impropriamente – di una medaglia d’oro al valore.
Graziella Quattrocchi ritiene infatti offensiva una battuta del film nel quale Abatantuono recita “Ora vi faccio vedere come muore un patriota”. Secondo la Quattrocchi questa battuta è offensiva nei riguardi del fratello ucciso in Iraq e insignito di medaglia d’oro perché gridò ai suoi uccisori “vi faccio vedere come muore un italiano”.

Come abbiamo avuto occasione di denunciare in questi anni, la morte rende uguali tutti gli uomini e le donne, ma la loro vita no. Quattrocchi, come documentato anche recentemente dalla indagini della magistratura, era un mercenario armato e pagato su un fronte di guerra. In questo non c’è eroismo né etica che tengano.
Prendersela con un film mentre la guerra prosegue quotidianamente e concretamente in Iraq e Afghanistan, massacrando ogni giorno decine di persone sotto i bombardamenti, è una deviazione delle priorità e della razionalità che non possiamo accettare.

Piuttosto che fermare i film, fermiamo la guerra riportando innanzitutto a casa i militari italiani inviati ad ammazzare e a farsi ammazzare all’estero.

La Rete nazionale Disarmiamoli

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