Capitale e lavoro :: Flessibili, precari, esternalizzati

Operatrici e operatori Sociali: verso un'assemblea meridionale

(28 Giugno 2005)

Dopo anni di lotte per ottenere più dignità per gli Operatori Sociali, più continuità per i Servizi e maggiori risposte ai bisogni dei nostri Utenti e delle loro Famiglie, l'emergenza sociale si cronicizza nel silenzio delle Istituzioni, troppo impegnate nel gestire gli "equilibri" del Terzo Settore, legati ai grossi appalti.

Gli Operatori Sociali, spettatori, apparentemente inermi, del disfacimento delle Politiche Sociali, schiacciati dall'isolamento, dai ritardi di pagamento e dalla discontinuità lavorativa, costituiscono, tutt'oggi, l'unico soggetto in grado di mettere in crisi le contraddizioni interne al Terzo Settore. Le esperienze di auto-organizzazione degli Operatori Sociali si moltiplicano, dall'area flegrea a Salerno, dai collettivi baresi a quelli catanesi, a dimostrazione del bisogno dei lavoratori di socializzare il proprio disagio, specie nel Mezzogiorno.

Il Collettivo Operatrici ed Operatori Sociali continua la lotta, rivendicando più dignità a chi lavora e maggiore qualità dei servizi erogati, per interrompere il silenzio sullo sfascio delle Politiche Sociali ed invitare tutti i lavoratori del sociale ad essere protagonisti della propria vita lavorativa, socializzando problematiche e pratiche di rivendicazione di bisogni e diritti negati.

Sabato, 2 Luglio, ore 11.00 c/o Assopace (Via Trinità degli Spagnoli, 11)
Assemblea con le realtà autorganizzate degli operatori sociali del Meridione

Collettivo Operatrici e Operatori Sociali
precarisociali@yahoogroups.com
Info: 339/4760025