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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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(28 Ottobre 2017)
Veloci come le lumache. Dopo che migliaia di ettari di bosco nelle valli torinesi, in Val di Susa, Val Chisone, Val Sangone, sono andati in fumo per gli incendi (quasi sicuramente dolosi) apprendiamo per bocca di Chiamparino di “un vertice in queste ore al Ministero durante il quale si è deciso un significativo potenziamento dei Vigili del Fuoco impegnati nell’area e dello stato di allerta di alcune decine di unità dell’esercito che verranno attivate qualora si rendesse necessario il loro impiego”. Ma è uno scherzo qualora si rendesse necessario? Ma dove vivono questi del governo? Dopo una settimana infernale, di fuoco e fiamme (almeno venti roghi di enormi proporzioni) che hanno devasto boschi e vallate, minacciato borghi e cascinali, hanno ancora la faccia tosta di parlare in termini di interventi ipotetici, e quello che più stride in una valle – la Val di Susa - occupata da centinaia di militari a beneficio dei cantieri dell’Alta Velocità.
Sono centinaia i Vigili del Fuoco, i volontari dell’AIB e della Croce Verde, che in questi giorni hanno profuso giorno e notte il massimo impegno nell’opera di contenimento e di spegnimento degli incendi boschivi. Lo hanno fatto in carenza di mezzi, attrezzature, personale come hanno denunciato alcuni sindaci valligiani. Nell’esprimere la nostra vicinanza alle popolazioni valligiane minacciate dalle fiamme, ai Vigili del Fuoco e volontari che stanno combattendo il fuoco sulle montagne non possiamo sottacere la responsabilità di un Governo che butta soldi nell’acquisto degli F35 o nella realizzazione di grandi opere inutili e distruttive come il Tav in Valsusa invece che investire in opere, attrezzature e personale di prevenzione o nell’acquisto di Canadair. Basta con i ritardi! In queste ore servono uomini e donne, risorse, mezzi necessari per debellare gli incendi sulle montagne.
controlacrisi.org
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