Capitale e lavoro :: Di lavoro si muore

Gli ispettori del lavoro

(25 Settembre 2010)

anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.operaicontro.it

Finalmente l’aumento delle ispezioni sulla sicurezza del lavoro comincia a dare i suoi frutti Muoiono mediamente più di tre operai al giorno sul lavoro.
Il presidente Napolitano ne ha fatto una questione di principio. “I controlli sulla sicurezza degli stabilimenti devono aumentare”. Il buon Bertinotti spese gli ultimi mesi della sua inutile carriera politica per sostenere “questa grande campagna di civiltà”.
Furono accontentati: aumentarono gli ispettori del lavoro. Questi uomini pii si quietarono, ma la strage quotidiana di operai non è finita. E gli ispettori del lavoro?

A Caserta ne sono stati arrestati diversi in questi giorni. L’accusa è la seguente: “Gli ispettori dell’asl si recavano nei cantieri edili per verificare la regolarità delle misure di sicurezza e, attraverso la minaccia di elevare sanzioni amministrative e sequestri, costringevano gli imprenditori a rivolgersi a consulenti del lavoro, loro sodali, per acquistare falsi documenti con i quali regolarizzare i cantieri”.
I poveri imprenditori erano ben felici di pagare il pizzo pur di risparmiare le spese, molto più ingenti, per mettere in sicurezza gli impianti.
Questi li hanno presi, ma grazie a Napolitano e Bertinotti ce ne sono molti altri in giro.

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