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Il PCL sostiene lo sciopero generale all'AULSS 12 veneziana

NO alla privatizzazione dei servizi sanitari, NO ai licenziamenti

(20 Ottobre 2010)

Il Partito Comunista dei Lavoratori sostiene la mobilitazione e la lotta dei lavoratori dell'AULSS 12 veneziana contro i processi di esternalizzazione e privatizzazione dei servizi sanitari (riabilitazione), contro l'affidamento ad aziende, banche, finanziarie e mutue dell'assistenza sanitaria, contro il licenziamento dei lavoratori delle cooperative.

La decisione dell'attuale dirigenza aziendale di importare il "modello lombardo" della Compagnia delle Opere (Comunione e Liberazione, Lega Nord) nella città di Venezia rappresenta soltanto solo l'ultimo capitolo di un processo di privatizzazione della sanità pubblica che è iniziata con la progettazione (peraltro senza i necessari criteri di sicurezza ed igiene ospedaliera e del lavoro) e costruzione dell'Ospedale all'Angelo attraverso il meccanismo della finanza di progetto (o project financing in inglese). Un avventura che si è rivelata un buco nero per la sanità veneziana e che ha portato alla svendita del patrimonio immobiliare dell'AULSS.

Ma la direzione aziendale è solo uno dei tasselli che ha portato a questo disastro, a questa mala sanità, noi riteniamo che la responsabilità politica va individuata nelle Giunte di Centrosinistra di Venezia (Costa, Cacciari, Orsoni) e nel governo regionale veneto (assessori leghisti, Giunte Galan, Zaia).

La privatizzazione della sanità significa miliardi di profitto per le banche e le aziende e perdita del diritto alla salute per i lavoratori e le masse popolari: per questo il PCL invita la cittadinanza a stringersi al fianco dei lavoratori della sanità in lotta.

Una delegazione del PCL sarà presente alla manifestazione di giovedì 21 ottobre con queste parole d'ordine:
La sanità deve essere pubblica e gratuita;
Nessun servizio deve essere esternalizzato e privatizzato;
L'Ospedale di Mestre deve essere reso pubblico, senza indennizzo per le banche e aziende;
L'Ospedale di Mestre deve rispettare i principi di igiene e sicurezza sul lavoro;
NO ai licenziamenti, i lavoratori delle cooperative devono essere internalizzati a tempo indeterminato;
NO alle consulenze esterne, NO alle spese legali inutili;

Partito Comunista dei Lavoratori
Sezione “Pietro Tresso (Blasco)” di Venezia

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