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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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(4 Dicembre 2003)
Le manifestazioni negli USA, a Londra e Parigi insieme ai risultati dei sondaggi effettuati nei vari paesi europei, dimostrano che l’opposizione all’occupazione dell’Iraq non è venuta meno in questi mesi.
Di fronte al massacro di civili iracheni e allo stillicidio di morti tra i militari delle forze occupanti è necessario che anche qui in Italia questo sentimento torni ad esprimersi nelle piazze per rivendicare con forza il ritiro immediato di tutte truppe dal territorio iracheno e la fine dell’occupazione militare.
Questa scelta muove dalla riflessione, comune a tutto il movimento, che l'aggressione all'Iraq e la guerra globale portata avanti dai potenti del mondo, oltre ad essere moralmente inaccettabile, si accompagna sul fronte interno ad una controffensiva senza precedenti ai diritti e alle condizioni di lavoro e di vita.
Mentre milioni di euro finanziano occupazioni e spese militari si tagliano le spese sociali, le pensioni, i salari, si precarizza e flessibilizza il lavoro. La crescente militarizzazione è tra l’altro fortemente connessa alla criminalizzazione di chi si oppone alla guerra e alle politiche del governo, all’aumento delle produzioni di scorie nucleari e alla militarizzazione dei territori attraverso l’ampliamento delle basi militari già esistenti.
Come "Comitato contro la guerra" di Napoli accogliendo l’indicazione emersa dal Social Forum di Parigi di una grande mobilitazione mondiale il 20 marzo 2004 stiamo lavorando a costruire un percorso di iniziative e di mobilitazione per favorire la più ampia scesa in campo di tutte le anime del movimento contro la guerra.
Una prima tappa è la costruzione di una assemblea sulla criminalizzazione del dissenso politico sociale, sulla politica della guerra infinita e per la fine di tutte le occupazioni neocoloniali da tenersi a Caserta ed una manifestazione a Napoli per il 20 dicembre.
Noi riteniamo che questi due momenti possano diventare occasioni per tornare a confrontarsi e per riprendere la mobilitazione contro la guerra per tutto il movimento.
Per questo motivo proponiamo a tutti gli individui ed organismi che sono stati in piazza contro l’aggressione all’Iraq nei mesi scorsi di trasformarle in due scadenze di rilievo nazionale.
Allo scopo di verificare tale possibilità invitiamo perciò i vari Forum Sociali, le organizzazioni pacifiste, i comitati per la pace/contro la guerra, gli organismi sindacali e politici, i centri sociali attivi nei territori, i collettivi studenteschi, i settori religiosi impegnati sul terreno della pace e tutti i soggetti che sentono l’occupazione dell’Iraq come un sopruso intollerabile, a far pervenire la loro adesione a tale proposta per ridare visibilità e continuità alla richiesta del ritiro immediato delle truppe dall’Iraq “senza se e senza ma”.
Chiunque si riconosca nello spirito di questo appello è pregato di farlo conoscere ad altre realtà e ad attivarsi per sollecitare ulteriori adesioni per realizzare una vera mobilitazione autorganizzata.
COMITATO CONTRO LA GUERRA – NAPOLI
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