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Difendere e rilanciare il contratto nazionale di lavoro

articolo de Il Gazzettino

(8 Agosto 2008)

Difendere e rilanciare il contratto nazionale di lavoro: lo hanno fatto volantinando e proponendo una prossima mobilitazione i seguaci de "Il pane e le rose " e della redazione veneta di "Primomaggio", fogli di collegmaneto tra lavoratori, precari e disoccupati. A palazzo Moroni Gino Bortolozzo, lavoratore del calzaturiero del direttivo Filtea Cgil Padova, Mariano Salvato delegato rsu Ivg Colbacchin, Renato Zaramella delle rsu Arneg, Paola Gasbarri di Cobas sanità, Marco Vettore di rsa Elettroingros e Claudio Sacchiero delle rsu Officine Trenitalia, hanno ribadito con forza la volontà di procedere alla tutela dei lavoratori.

«Nel suo discorso di investitura il nuovo presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia ha detto che i profitti devono continuare a crescere a discapito dei salari, l'età pensionabile va ulteriormente innalzata, la spesa sociale tagliata, il contratto nazionale riformato.

Nel frattempo è iniziato il confronto sulla riforma del Ccnl tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil. "Mettere in discussione il Ccnl significa abbandonare a se stessi i lavoratori delle imprese piccole e medie, e che due operai che svolgono lo stesso mestiere ma in posti diversi abbiano salari e diritti disomogei. E invece di opporsi Cgil, Cisl e Uil cosa hanno fatto? Hanno approvato un documento che ridurrà il contratto nazionale di lavoro a pura formalità».

il gazzettino (7 agosto 2008)

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