Capitale, ambiente e salute :: La Val di Susa contro l'alta voracità

Dl femminicidio, al governo della violenza di genere frega poco, è provvedimento contro i No Tav

(11 Ottobre 2013)

La domanda è: che c’entrano i No Tav – e le province – coi femminicidi? Per questo crediamo che l’approvazione del decreto contro i femminicidi sia in realtà un espediente per continuare ad inasprire la repressione ai danni di chi legittimamente protesta. I militari, infatti, secondo il testo, potranno essere utilizzati anche per servizi di vigilanza a “siti ed obiettivi sensibili”. E su 11 articoli del decreto solo 5 sono sul femminicidio: sarebbe questo l’interesse del governo su questo fenomeno odioso? I movimenti e le associazioni femministe contestano giustamente il provvedimento. In primis perché ancora una volta la violenza di genere è trattata come un mero tema di ordine pubblico e sicurezza. Inoltre, l’irrevocabilità della querela toglie alle donne l’autodeterminazione. Sul corpo delle donne si continua, purtroppo, a fare propaganda.

Paolo Ferrero