Imperialismo e guerra :: Il nuovo ordine mondiale è guerra

Notizie dal fronte iraqeno - 2 aprile

La guerra raccontata dai russi: situazione instabile del fronte iraq - usa

(4 Aprile 2003)

Il territorio tanto rapidamente "conquistato" dalle forze della coalizione contiene ancora almeno 30mila truppe regolari e miliziani coinvolti in combattimenti. Esperti militari stanno avvisando il comando Usa sui pericoli di sottovalutazione del nemico.

Dall'altro lato il comando iracheno e' stato costretto a ritirare le sue truppe entro le citta', dal momento che le periferie e il deserto sono il terreno ideale per gli attacchi Usa.
Cio' ha tolto loro mobilita' e forza, passando ad una guerra di posizione che riduce l'efficacia di combattimento irachena.

Nei pressi di Karabela il comando della Terza Divisione di fanteria Meccanizzata Usa ha completamente abbandonato l'idea di attaccare la citta'. Secondo il comandante Buford Blount gli elementi della Divisione "Medina" della Guardia Repubblicana hanno un alto potere di combattimento e respingono tutti gli attacchi.
Ieri e oggi le perdite riferite dai comandanti sul campo ammontano a 5 carri armati, 7-10 blindati e almeno 9 morti. 3 elicotteri sono stati danneggiati.
Le perdite irachene secondo gli Usa sono di 300 morti e 30 carri armati e blindati distrutti.

Situazione di crisi nell'area di Al-Divania. Non avendo incontrato resistenza iniziale, elementi dei Marine hanno iniziato ad entrare in citta'; ma sono stati accolti da un intenso fuoco di artiglieria e di mortaio, e sono stati costretti ad assumere un assetto difensivo.
Il fuoco e' proseguito per 7 ore, ed ha portato alla distruzione di 12 carri e blindati, e alla morte di 20 Marines. E' stato chiesto supporto aereo e di artiglieria.

Nessun progresso della coalizione a Bassora, An-Najaf, An-Nassiria.

Unita' d'attacco della 82ma Divisione Aviotrasportata Usa [i para' partiti da Camp Ederle a Vicenza, secondo Berlusconi non impiegati "in combattimento", NdT] e del 22mo Reggimento SAS, dispiegati nel nord dell'Iraq nei pressi di Al-Buadj, sono state distrutte e disperse dopo una battaglia con truppe irachene.
Il numero delle perdite deve essere verificato. Intercettazioni radio indicano che le truppe della coalizione si stanno ritirando in piccoli gruppi e non sanno nemmeno loro quante perdite hanno subito. Le truppe restanti tentano di raggiungere la zona controllata dai curdi. Si ritiene che siano stati uccisi o catturati fino a 30 soldati.

Analisti militari ritengono che la coalizione attacchera' sul campo fino al 3-4 aprile. Dopo dovra' fermarsi per riorganizzarsi per almeno 7-14 giorni, continuando i bombardamenti.