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IL PANE E LE ROSE - classe capitale e partito
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Genova. Al Galliera… prestazioni aggiuntive? No“sottrattive”!

(15 Febbraio 2010)

Da diversi anni, l’Ospedale Galliera, grazie ad un accordo condiviso da CGIL, CISL, UIL, FIALS, FSI, NURSING UP e la maggioranza della RSU aziendale, utilizza i fondi stanziati per retribuire le Prestazioni Aggiuntive e il lavoro straordinario in maniera difforme rispetto a quanto previsto dalla Legge N° 1 del 8/01/2002 e dal CCNL.
Come mai tanti campioni per una interpretazione cosi mediocre?

L’applicazione errata combina, fantasiosamente, due distinti istituti contrattuali e si risolve in un danno economico sia per i lavoratori che accettano di svolgere le Prestazioni Aggiuntive che per quelli del Comparto che si vedono decurtare il fondo destinato al salario accessorio (straordinario).

Dove sta il gioco delle tre carte, un tempo praticato solo da guitti e prestigiatori?
L’Ente Ospedaliero, dopo aver concordato con il dipendente l’attività di Prestazione Aggiuntiva (lavoro reso in regime libero professionale), non la retribuisce se, dopo averla effettuata, sopravviene (nel mese) un’assenza per malattia o altro.

Morale, nel mentre si lavora per avere qualche soldo in più è bene pregare intensamente che non capiti un accidente perché oltre alla sfiga bisogna pure pagare una penale alla cattiva sorte.
Per coprire la condotta illegittima, l’Ospedale produce una nuova scorrettezza utilizzando il fondo stanziato per il lavoro straordinario (di tutti i lavoratori) e remunerando così meno del dovuto le Prestazioni Aggiuntive concordate!!!

Non possiamo che attivare le procedure per far rispettare regole e diritti, perché la sorte e il fato non hanno nulla a che vedere con i pastrocchi degli azzeccagarbugli.

16-02-10

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