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Mr. Nuke

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(16 Marzo 2011) Enzo Apicella
Nonostante il disastro di Fukushima imperversa l'ipocrisia filonucleare

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(Nucleare? No grazie!)

La banda dell’atomo italiana suona la ritirata !

(19 Marzo 2011)

Nel solco della tradizione trasformista e furbastra “dell’homo italicus”, i massimi esponenti della banda dell’atomo mettono da parte le loro certezze per le più venali poltrone !

“ E’ finita, non possiamo perdere le elezioni per il nucleare ….” , questo lo sfogo della ministra Prestigiacomo di fronte ai colleghi Romani e Tremonti : un esempio di faccia di bronzo , al pari di quella di Veronesi , Conti e Chicco Testa ,che dimessa la tronfia baldanza supplicano una “ pausa di riflessione”.

Gentaccia, Quaqueraquà ! Venderebbero la madre pur di mantenersi in sella .

Così come del resto ha fatto il radicale Marco Beltrandi votando contro l’Election day impedendo l’accorpamento “ selezioni amministrative + Referendum” : un assist al perverso governo di centrodestra che non si fa certo “ a gratis”!

Vite perdute che si trascinano nell’agonia dei misfatti , incapaci di respirare la lezione della natura e della storia .

Per loro la tragedia di Fukushima è il tentativo di uscirne fuori alla meglio e in fretta,incuranti della catastrofe, delle migliaia di morti e dispersi, delle immani distruzioni e contaminazioni radioattive. Per loro , la condanna per crimini contro l’Umanità è già scritta .

Non valgono niente.Non dobbiamo dargli tregua . Pretendiamo le loro dimissioni !

Al pari di smascherare qualsiasi diversivo atto a bloccare e/o rinviare il voto referendario.

Vigiliamo per impedire lo scippo della sovranità popolare , che attraverso i referendum ha la formidabile opportunità di cancellare anni di ignobile e rovinosa politica di svendita dei beni comuni – di decretare la fine del nucleare – e di indicare il percorso di rinascita sociale che il Paese attende da tempo.

Roma 18.3.2011

Coordinamento Antinucleare salute ambiente energia

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