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il pane e le rose

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Costruiamo una rete redazionale per il pane e le rose

Una proposta di lavoro

Il lavoro del pane e le rose è iniziato poco meno una decina di anni fa, a partire dalla convinzione che l'informazione e la comunicazione della realtà dello sfruttamento siano una precondizione necessaria per qualsiasi percorso di ricomposizione di classe e, quindi, per la riorganizzazione politica della classe stessa.

Anche se i proletari, i lavoratori salariati che vivono vendendo la propria forza lavoro, rappresentano oggi la maggioranza dell'umanità, nei paesi del centro imperialista così come in quelli della periferia, si tratta di una maggioranza che all'oggi è invisibile, senza riconoscimento, senza consapevolezza di sé, senza potere.

E' lo stesso modo di produzione capitalistico con la sua estensione a livello globale che crea questa maggioranza, e che allo stesso tempo cerca di ostacolare in ogni modo possibile il suo riconoscimento e la sua ricomposizione come classe politica, cercando di dividerla economicamente, socialmente e politicamente.

Una divisione che da una parte segue le linee della divisione internazionale del lavoro e della guerra di concorrenza tra frazioni borghesi, dall'altra le linee della gerarchizzazione economica e sociale: lavoratori autoctoni contro immigrati, lavoratori a tempo indeterminato contro precari, impiegati contro operai, lavoratori dei servizi contro lavoratori della produzione....

Il progetto di lavoro de "il pane e le rose" è nato da queste riflessioni delineate più che sinteticamente, ponendosi l'obiettivo di contribuire alla costruzione di condizioni più avanzate a partire dalla costruzione di una rete informativa oltre e contro le divisioni funzionali al mantenimento dello sfruttamento dell'uomo sull'uomo.

Questo ha portato nel corso degli anni alla costruzione di uno strumento informativo indipendente che pubblica quotidianamente una selezione di comunicati, documenti, notizie provenienti da oltre 500 fonti differenti strutturate in 5 diversi "portali": "Capitale e lavoro", "Imperialismo e guerra", "Capitale, ambiente e salute", "Comunisti e organizzazione", "Stato e istituzioni" a loro volta suddivisi in quasi duecento dossier che raccolgono i materiali relativi ad aspetti specifici.

La direzione in cui procede il lavoro, la "linea politica" redazionale, è quella della costruzione di un vero e proprio giornale proletario, un obiettivo che crediamo non possa essere demandato al futuro, al momento in cui il proletariato riuscirà ad esprimere nuovamente la propria organizzazione politica autonoma, ma che invece debba essere posto oggi, proprio in funzione di questa ricostruzione.

Un giornale proletario che ha una propria linea redazionale, ma non è "di linea", nel senso che non è megafono di una particolare organizzazione, ma si pone invece l'obiettivo di documentare assieme alle contraddizioni del modo di produzione capitalistico e alla lotta tra le classi che ne consegue, anche i processi di organizzazione economica e politica del proletariato.

Ed è in questa direzione che vogliamo aprire un confronto ampio per la costruzione di una rete redazionale allargata con quanti si riconoscono in questa breve presentazione del proegtto redazionale del pane e le rose.

La proposta in concreto è quella di costruire collettivi redazionali che si assumano il compito di documentare i processi di resistenza e di lotta nei propri territori, così come di collegare in una rete comune gli strumenti di comunicazione proletaria che già esistono.

La prospettiva è quella di arricchire ulteriormente la capacità informativa del pane e le rose, estendere il più possibile la raccolta di informazioni, migliorare la strutturazione della comunicazione (meno agenzia di stampa, più giornale), strutturare al meglio la collaborazione con chi vive quotidianamente l'alienazione dello sfruttamento, individuare percorsi di analisi e inchiesta sulla situazione della classe, ma anche sulla strutturazione/ristrutturazione del ciclo produttivo, sul saccheggio delle risorse ambientali, sulle strutture politiche del capitale, a livello locale così come a livello nazionale e internazionale.

per informazioni: pane-rose@tiscali.it, pane-rose.roma@email.it

Padova, Roma
maggio 2011

i collettivi redazionali del pane e le rose

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