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(14 Dicembre 2004)
Torre Annunziata(Napoli) - L'Icar, impresa edile acquistata con 7 miliardi di vecchie lire dalla D.M una holding di Roma di cui sono soci Marilù Faraone Mennella responsabile "Fondazioni" della Confindustria e compagna dell'ex Presidente della Confindustria Antonio D'Amato e una cordata di amici siciliani e commercialisti napoletani, si prepara alla "grande" per la grande abbuffata della privatizzazione dell'acqua sul territorio sarnese-vesuvio con Ato 3. Ha deciso di porre in cassa integrazione straordinaria quasi tutti gli operai edili in cassa integrazione, affidare alcuni lavori (realizzazione del Tribunale di Torre Annunziata e un collettore fognario) in subappalto o rescindendo "bonariamente" i contratti di appalto, con la complicità dei direttori dei lavori e delle amministrazioni comunali di Napoli e Torre Annunziata, e, gestire l'affare di 1500 miliardi di vecchie lire della privatizzazione dell'oro blu con aziende satelliti: Dm edilizia, Consorzio Feronia che svolgono solo un ruolo di finanziarie e di strutture che acquisiscono appalti o utilizzando la cessione dei rami aziendali. Marilù Faraone Mennella e suoi soci siciliani è interessata anche al grande business della gestione dell'acqua in Algeria e in Libano.
Nino Stella
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