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Solidarietà ai lavoratori della Polimeri in sciopero

Non si può attivare la cassa integrazione!

(6 Dicembre 2007)

La Federazione provinciale del Pdci esprime frote preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare preso la Polimeri di Mantova dove sono stati posti in cassa integrazione, fino al 13 dicembre, 21 lavoratori mantovani e 288 a Ferrara, a seguito di una sorta di effetto domino iniziato a Marghera e poi proseguito a San Donato Milanese ed esprime tutta la propria solidarietà ai lavoratori, alla CGIL ed al sindacato in lotta per la difesa del posto di lavoro.

La dinamica è inaccettabile: la proprietà ricatta in attesa di avere le autorizzazioni di "valutazione ambientale" per l'impianto di Marghera, disinteressandosi, per altro, di quella gravissima situazione sociale ed ambientale, legata alla salute dei lavoratori e dei cittadini non solo del Veneto, che ha scatenato proteste e pesanti denunce i cui procedimenti sono ancora da difinire.

La Polimeri non esita a porre in cassa integrazione e, temiamo, nemmeno ad altre più drastiche procedure nei confronti degli operai, quando viene minacciata la sua espansione e quindi i suo enorme profitto.

Situazione questa che si ripete da decenni e che lavoratori e cittadini hanno sempre dovuto subire come un vero e proprio ricatto. Non solo l'inasprimento e la pericolosità della produzione, nel tempo, ha fatto degenerare le condizioni socio ambientali di un territorio come quello mantovano che sta ai primi posti nazionali sia per i livelli di inquinamento che per le patologie tumorali ad esso collegate a danno dei lavoratori e dei cittadini, ma l'occupazione nel tempo è drasticamente diminuita, alla faccia degli impegi assunti dai padroni vecchi e nuovi del petrolchimico: il ricatto "nuovi impianti inquinanti = occupazione", infatti, mai ha sorito effetti per l'occupazione, mentre le condizioni ambientali del contesto sociale, per contro, sono precipitate.

La Polimeri non può proseguire una simile politica industriale: chiediamo che enti locali, Comune, Provincia e Regione che hanno sempre avuto un ruolo influente nello svolgersi di tali eventi, insieme al Governo, si impegnino senza remore, perchè i posti di lavoro di tutti gli operai interessati siano salvaguardati, così come la qualità della vita dell' intera città connessa alle emissioni del petrolchimico locale.

I consiglieri provinciali Monica Perugini e Roberto Pavani hanno chiesto un immediato intervento della Provincia, così come il segretario provinciale Massimo Mergoni ha investito della problematica il sindaco di Mantova. Interverranno in merito il consigliere regionale della Lombardia Bebo Storti e il deputato Gianni Pagliarini, responsabile nazionale lavoro perchè per il Pdci prima di tutto il governo di centro di centro sinistra, cosìcome le sue rappresentanze locali, devono tutelare i lavoratori e la loro salute.

Partito dei Comunisti Italiani
Federazione di Mantova

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