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(13 Giugno 2003)
Il 15 giugno i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi su una questione che non riguarda solo libertà e dignità nel lavoro, ma che caratterizza e definisce modi e qualità della convivenza civile.
Riguarda anche in modo particolare i lavoratori immigrati in Italia, maggiormente impiegati in piccole aziende dove molto spesso sono soggetti a condizioni di lavoro barbariche, anche in questa regione.
La libertà di licenziamento senza giusta causa fonda i rapporti sociali sull’arbitrio e nega i principi costituzionali di difesa dei soggetti più deboli.
Estendere l’articolo 18 vuol dire rendere effettive la nostra Costituzione e l’articolo 30 della Carta europea dei diritti fondamentali su una questione che tocca dignità, sicurezza sul posto di lavoro e libertà dei lavoratori.
Con questo spirito, come immigrati argentini che lavorano nel Friuli Venezia Giulia, esprimiamo il nostro SI al referendum, ritenendola una battaglia di merito, per difendere diritti fondamentali dei settori più deboli della società.
Udine 27 Maggio 2003
Ass. Argentina “Vientos del Sur”
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