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Ventiquattro ore senza di noi

Ventiquattro ore senza di noi

(1 Marzo 2010) Enzo Apicella
Sciopero generale dei lavoratori migranti

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(L'unico straniero è il capitalismo)

Fermate l'orrore! Fermate il massacro! Basta all'indifferenza!

Mobilitazione di lutto, di collera, di indignazione e di solidarietà per fermare la politica di morte dei giovani in mediterraneo

(12 Settembre 2012)

PRESIDIO
IL 13 SETTEMBRE 2012
DAVANTI ALL'AMBASCIATA DELLA
REPUBBLICA DELLA TUNISIA
VIA ASMARA, 7
DALLE ORE 09 ALLE ORE 13

Ancora una volta, decine di tunisini sono scomparsi durante un tentativo di immigrazione verso l'Europa. Un barcone con 136 persone a bordo (tra cui 10 donne e 6 bambini) è affondato tra la notte di 6 a 7 settembre 2012, a 20 km da l'isola di Lampedusa. Solo 56 migranti sono stati tratti in salvo dalla Guardia Costiera italiana.
Il numero dei dispersi e morti nel Mediterraneo, continua ad aumentare dopo l'avvento della rivoluzione in Tunisia 14 gen 2011 e rappresenta attualmente quasi duemila vittime.
Lo spargimento di sangue continua in una totale indifferenza. I responsabili di questa tragedia sono i seguenti:
- Il Governo tunisino. Che rappresenta l'autorità, dimostra la sua incapacità di fornire soluzioni adeguate ai problemi sociali delle/dei giovane tunisine/i (occupazione, povertà, sicurezza ...), chiude gli occhi sui traffici di contrabbandieri mafiosi, lascia le/i giovane/i tentare l'immigrazione clandestina e il rischio di morte o di disillusione. Egli deve sopportare le conseguenze di questa tragedia!
- L 'Unione europea. Con le sue politiche anti-migratorie, la chiusura delle frontiere, incoraggia l'immigrazione illegale, sotto il controllo dei trafficanti e delle reti criminali responsabili di migliaia di morti nel Mediterraneo.

• Chiamiamo il Governo tunisino ad assumersi le proprie responsabilità in termini di occupazione, lotta contro la povertà e la sicurezza per fermare questa carneficina.
• Richiediamo che il Governo tunisino smantelli le reti criminali coinvolte nel traffico.
• Lanciamo un appello per fermare le tratte di traffico mafioso tra le due sponde del Mediterraneo.
• Lanciamo un appello alle forze politiche ed alla società civile in Tunisia di prendere in carico la questione di HARRAGA ed avviare una campagna di prevenzione in questa direzione.
• Denunciamo le politiche disumane sull'immigrazione condotte dai governi dell'Unione europea.

BASTA MORTI IN MARE!!!

CII (www.comitatoimmigrati.com), CITII
(www.gelsominoinrivolta.blogspot.com),
CUB (www.cub.it)

Fonte

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