Capitale, ambiente e salute :: Il saccheggio del territorio

Padova: espulsi in 15 dalla casa dello studente "Monte Cengio"

(10 Luglio 2003)

In 15 ragazzi e ragazze della casa dello studente "Monte Cengio" siamo stati buttati per strada dopo aver ricevuto una sola diffida per il crimine gravissimo di aver organizzato una festa.

Questo provvedimento è stato preso a distanza di più di un mese dalla festa, in cui non si è verificato alcun danno, e in pieno periodo d'esami.

L' ESU e' stato cosi' magnanimo da concederci 10 giorni di tempo per sloggiare.

Alcuni degli sfrattati sono extracomunitari e senza residenza rischiano di perdere il permesso di soggiorno.

L' anno prossimo, inoltre, non solo non saremo riammessi a Monte Cengio, ma non potremo assolutamente partecipare al regolare concorso per l'assegnazione dell'alloggio.

L' ESU "ci è venuto incontro"offrendoci la possibilità di ottenere gli eventuali posti letto residui da non idonei, quindi a prezzo pieno, nonostante tutti noi siamo in possesso dei requisiti di merito e reddito necessari.

Dopo il colloquio avuto con il direttore dell' ESU Alberto Scuttari, durante il quale ci ha comunicato le sue decisioni (riportate sopra), abbiamo deciso che dovevamo far sapere a tutti ciò che stava accadendo.

Nella mattinata di ieri abbiamo organizzato un presidio davanti alla sede dell' ESU nel tentativo di ottenere un colloquio pubblico (alla presenza dei giornalisti dei quotidiani locali) con Scuttari.

Questo "colloquio" ci e' stato concesso dopo 3 ore di attesa trascorse tra il cortile e l'atrio degli uffici.Inutile dire che ci siamo trovati di fronte ad un muro:il provvedimento non verrà ritirato.

Non vogliamo fermarci qui: siamo convinti che il loro provvedimento sia assolutamente sproporzionato rispetto alle nostre colpe,vogliono solo creare un precedente per intimorire tutti gli altri studenti che vivono negli alloggi ESU.Ecco perchè ci siamo rivolti ad un avvocato che si occupera' del nostro caso.Attendiamo fiduciosi l'evolversi della situazione...