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(28 Febbraio 2012)
anteprima dell'articolo originale pubblicato in www.cobas.it
foto: www.cobas.it
Persino i principali giornali italiani (di seguito alcune cronache) sono oggi costretti a stupirsi e a riconoscere la dimensione corale e straordinaria a livello nazionale della protesta solidale con la splendida lotta NO TAV della Val Susa, e in particolare con Luca Abbà, che ha rischiato la vita e rimane comunque in condizioni molto gravi a causa della ignobile aggressione poliziesca di ieri al Presidio: e a Luca facciamo i più appassionati auguri perchè possa riprendersi al più presto e senza conseguenze dalle pesantissime ingiurie inferte al suo corpo dalla criminale operazione governativa.
Se il governo e i partiti che lo appoggiano credevano di liquidare “ l’affaire TAV” circoscrivendolo alla Valle e con gli apparati militari, la cui presenza in Valle sperpera ogni giorno circa 100 mila euro, dopo la giornata di ieri devono prendere atto che saranno costretti a fronteggiare una fortissima e diffusissima resistenza a carattere nazionale e che pagheranno un prezzo politico enorme , se non interromperanno questo insano progetto rifiutato dalla Valle e dalla maggioranza degli italiani/e.
Peraltro , comincia a prendere corpo e visibilità la protesta popolare nel versante francese , sconfessando Sarkozy e i suoi piani di grandeur, nel momento in cui la crisi attanaglia anche la Francia e mentre è ad alto rischio la sua rielezione.
Oggi, dopo le barricate di ieri che hanno bloccato accessi e uscite , la Valle si ferma .
I COBAS e la Cub hanno rinnovato lo sciopero con piena adesione dei lavoratori/trici dipendenti. Con la convinzione che la compatezza della Valle e la determinazione dell'Associazione Etinomia si esprimerà anche con lo sciopero degli artigiani, dei commercianti e degli studenti", imponendo di fatto il fermo degli espropri per rivendicare il rispetto della sovranità popolare, la fine dell’occupazione militare, la liberazione di tutti gli arrestati e il ripensamento su un’opera inutile-dannosa-costosa .
La battaglia continua in Valle e in tutta Italia : sabato 3 e domenica 4 marzo , saranno altre due giornate di intensa attività NO TAV.
Roma 28.2.12
1.Dichiarazione Cobas sciop. Val Susa 27.02 .pdf 83,64 k
1a.Dichiaraz. Cobas sciopero 28 febbraio Val Susa.pdf 68,91 k
2.Dichiaraz.Conf.cobas sciop. Azimut 27.02 contro sgombero Clarea.pdf 49,19 k
2a.Dichiaraz.Cobas sciopero Azimut 28 febbraio contro sgombero Clarea.pdf 49,42 k
3.Dichiaraz.Cobas sciopero Beltrame 27 febbraio contro sgombero Clarea.pdf 49,45 k
3a.Dichiaraz.sciopero Beltrame 28 febbraio contro sgombero Clarea.pdf 49,39 k
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