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Bell'Italia amate sponde

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(16 Maggio 2009) Enzo Apicella
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati ha reiterato al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, la richiesta di porre fine alla prassi del respingimento di migranti dalla Libia.

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razzismo che dilaga

(12 Dicembre 2007)

Ad Azzano Decimo (Pordenone) il sindaco firma oggi un’ordinanza che pone la soglia di reddito anche per gli italiani. Perfino a Padova, guidata dal diessino Flavio Zanonato, valgono le stesse condizioni: una commissione decide se concedere la residenza in base a una serie di criteri tra cui il reddito. (http://urlin.it/db3f)
Nella trasmissione di un mondo a colori il sindaco di Azzano Decimo, alla giornalista che lo interrogava, ha chiarito che per Italiani intendeva quelli provenienti dal meridione. (vedi filmato:
http://www.unmondoacolori.rai.it/sito/scheda_puntata.asp?progid=664).
E nel capoluogo si è aperta una violenta polemica nello stesso centrosinistra. L’assessore all’anagrafe Gaetano Sirone (Sdi) ha definito l’ordinanza di Cittadella «la scoperta dell’acqua calda». La sua collega delegata all’immigrazione, Daniela Ruffini (Prc), gli ha ribattuto a muso duro: «Vogliamo forse fare i piccoli imitatori di politici razzisti e xenofobi?». Una posizione «inqualificabile» secondo i Verdi: «Perché Rifondazione inveisce contro Bitonci e non fa lo stesso con Zanonato?», protesta la capogruppo Aurora D’Agostino.
Il ministro Giuliano Amato ha detto ieri che «non si può fare di Cittadella una repubblica diversa dalle altre». Gli ha replicato il governatore veneto Giancarlo Galan: «Caro ministro, siamo stufi delle prediche. Affinché la Repubblica sia una madre giusta e previdente per tutti i suoi figli, dovresti sostenere le iniziative che sull’esempio di Cittadella mi auguro si diffondano ovunque in Italia».
(http://urlin.it/db3f)

P.S.Nel lontano 1957-60 ho insegnato per tre anni a Pieve di Cadore e il razzismo l'ho vissuto sulla mia pelle. Tra le tante cose ricordo una collega di Agordo che parlava con una marcatissima cantilena (al mio orecchio piuttosto sgradevole) che ebbe a dirmi: "Come mai laggiù da voi non vi mandano a scuola di dizione?" Oggi so che se volessi proprio correggere il mio accento mi rivolgerei ad una scuola di dizione per imparare a parlare con l'accento catanese che è il più dolce che io conosca!!!
Giuseppina

Giuseppina Ficarra

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