">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Trento: Melinda vuole licenziare

(27 Marzo 2003)

25 marzo 2003: ha registrato una robusta adesione lo sciopero, iniziato ieri, che ha coinvolto i 1.800 lavoratori, tra fissi e stagionali, impiegati nella cernita delle mele alla Melinda di Trento. Lo hanno proclamato Flai Cgil e Fai Cisl per protestare contro la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto di settore.

Uno dei punti più delicati del confronto è la richiesta dei Consorzi frutta (Melinda, Paganella, Serene Star, Sant'Orsola e Valli Trentine), oltre che della Federazione delle cooperative, di avere libertà di non riassumere i lavoratori stagionali, come invece previsto dal contratto. In un settore come l'agricoltura che si basa in gran parte proprio sul lavoro stagionale, non è possibile cancellare questa garanzia occupazionale.

La possibilità di licenziamento riguarda tutti gli stagionali - il 90% del settore - in gran parte donne. E' una richiesta immotivata, spiegabile solamente con la volontà dei Consorzi frutta di accrescere la presenza degli extracomunitari e, in ogni caso, di comportarsi in modo punitivo verso i lavoratori "sgraditi": chi disturba il padrone, in altre parole, riceve due mesi di stipendio e poi si ritrova licenziato.

I sindacati inoltre chiedono che la parte economica del contratto abbia validità biennale (oggi è triennale) e propongono un aumento medio di 85 euro mensili, mentre i Consorzi ne offrono 82.

Lo sciopero proseguirà tutta la settimana con astensioni a scacchiera di 4 ore al giorno, bloccando la consegna degli ordini di vendita. I due sindacati hanno già sollecitato l'intervento dell'assessorato al lavoro ed all'agricoltura per verificare la possibilità di una mediazione.

Centro di documentazione e lotta - Roma

4232