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(26 Ottobre 2003)
I lavoratori APS, riunitesi in assemblea generale il 15 ottobre, sentita la relazione e il dibattito, assumono le seguenti decisioni:
Premesso che
- Il processo di privatizzazione APS ha subito nel corso dell’ultimo anno numerose inversioni di rotta ( quotazione in proprio, quotazione con Hera) fino ad approdare al mandato del Consiglio comunale di giovedì 9 ottobre di aprire formali trattative finalizzate alla fusione con Acegas.
- La unitarietà aziendale basata su APS Holding e su sub – holding, tra l’altro impegno sottoscritto nel protocollo 28 giugno 2002, è stato completamente modificato con l’atto di indirizzo comunale 13 gennaio e 28 luglio 2003 promuovendo la separazione delle utility dalla divisione mobilità e parcheggi.
- La scelta di Acegas, dalla relazione degli Advisor del Comune di Padova, è ritenuta complessa relativamente al piano economico – industriale e alle concrete possibilità di investimento nei servizi pubblici locali.
Dichiarano
Lo stato di agitazione, per bloccare eventuali possibili conclusioni con Acegas Trieste, in controtendenza rispetto alle garanzie contenute nei protocolli sindacali 18 marzo 1998, 16 dicembre 1998, 28 giugno 2002, 28 luglio 2003.
Indicano
La necessità di stabilire da subito ogni utile forma di pressione e di controllo sulle garanzie relative alla valorizzazione del patrimonio APS quali ottenere certezze sulla qualità dei servizi, tariffe rispettose dei tassi inflattivi per i cittadini e garanzie di non predominanza di altre società entranti.
Impegnano
La delegazione trattante ad assumere le forme di lotta congrue, compreso lo sciopero generale dei lavoratori APS che sarà fissato entro il mese di novembre 2003,, se la conclusione delle trattative Acegas fosse priva di adeguato piano industriale o le garanzie economiche relative alla capitalizzazione di APS Holding fossero ignorate dal Comune di Padova.
Ribadiscono
Le condizioni di chiusura della trattativa con Acegas devono essere preventivamente comunicate alle OO.SS., compresi i patti sindacali e parasociali.
Invitano
Aps e Comune di Padova, in presenza di condizioni non sufficienti per la valorizzazione patrimoniale APS, ad assumere altre decisioni quali quelle indicate dall’art.14 del Decreto 269 del 30 settembre 2003.
Approvato a larga maggioranza
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