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il pane e le rose

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Tiberghien: tutti licenziati!

(1 Febbraio 2004)

La Tiberghien è una storica azienda tessile alle porte di Verona che da cent'anni produce filati di pregio.

Per sei giorni e cinque notti i lavoratori hanno occupato lo stabilimento, smobilitando solo ieri, dopo la firma di un accordo tra proprietà e sindacati. La scorsa settimana 115 dipendenti su 128 hanno ricevuto la lettera di licenziamento per "cessazione dell'attività dello stabilimento". Gli operai hanno occupato immediatamente l'azienda.

Teatro di memorabili lotte negli anni '70, la Tiberghien torna a popolarsi di gente riunita attorno ai fuochi accesi nei bidoni, fuori le bandiere dei sindacati e gli striscioni, un viavai continuo di cittadini ed esponenti politici. I licenziamenti sono soltanto ciò che emerge di una vicenda che nasconde ben altri interessi: l'azienda, è stata in amministrazione straordinaria dal 2000 al 2002. E' stata quindi comprata da un imprenditore vicentino, Sebastiano Dalle Carbonare, che fino al gennaio 2004 doveva garantire l'occupazione.

A lui in realtà interessa l'area, vasta e vicina alla città, per cui ha fatto richiesta di diverso utilizzo al comune di Verona senza riuscire però a trovare un accordo con l'amministrazione.

E allora sono piovuti i licenziamenti, ritirati solo in seguito alla forte mobilitazione dei lavoratori e della città. L'accordo raggiunto prevede una quarantina di lavoratori in mobilità volontaria, un'ottantina in cassa integrazione straordinaria, tredici che continueranno a lavorare, ma manca di chiarezza sul futuro dell'azienda.

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