">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Morti bianche

Morti bianche

(1 Settembre 2011) Enzo Apicella

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(L'unico straniero è il capitalismo)

Occup/Azione della Direzione Provinciale del Lavoro

Migranti in azione a Verona

(11 Settembre 2004)

Questa mattina lavoratori del coordinamento migranti di Verona, assieme a militanti del CSOA La Chimica e di Mobilit/Azione, hanno dato vita all’occupazione della Direzione Provinciale del Lavoro di Verona per chiedere spiegazioni in merito a quanto appreso direttamente in diverse agenzie di lavoro interinale della città.

Recativisi per provvedere al rinnovo del loro contratto di lavoro, alcuni migranti del coordinamento, regolari, in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno e muniti della ricevuta che la questura – dopo le mobilitazioni e le lotte della primavera scorsa condotte a rete con altre città del Nord Est – riconosce valida ai fini della ricerca di lavoro, si sono sentiti dire che una circolare emanata dal Ministero del lavoro, non riconosce invece questa possibilità, definendo nulli i contratti stipulati da migranti privi del permesso di soggiorno, indipendentemente dal fatto che ne siano privi solo per i ritardi che dipendono dalla disorganizzazione delle questure. Ispettori sono stati sguinzagliati per le agenzie di collocamento allo scopo di contrastare la stipula di contratti di lavoro ai migranti.

Risultato di questo conflitto tra Questura e Direzione provinciale del lavoro – che Maroni e Pisanu giocano sulla pelle dei migranti – è il fatto che moltissimi migranti, oltre a quelli che già si sono venuti a trovare in questa situazione, rischiano di fatto di perdere il lavoro.

Ancora una volta, la legge Bossi – Fini, viene adoperata per una ristrutturazione del mercato del lavoro che precarizza la vita, svuota i diritti, produce clandestinità.

Le prossime settimane saranno decisive per riaprire a Verona (e non solo) un ciclo di lotte sul terreno del lavoro precario e per la costruzione dal basso di percorsi di lotta per i diritti di cittadinanza del lavoro migrante. Con in vista il definitivo sganciamento del permesso di soggiorno dal contratto di lavoro e lo smantellamento della legge Bossi-Fini, torneremo in piazza per obiettivi più immediati e concreti da conseguire a partire dai nostri territori: perché l’attesa del rinnovo dei permessi di soggiorno non pregiudichi la vita e i diritti dei lavoratori stranieri, per autoassegnarci le case, per respingere indietro clandestinità e sfruttamento.


Venerdì, 10 settembre 2004 - Verona

COORDINAMENTO MIGRANTI di VERONA
MOBILIT/AZIONE VERONA
mail: chisa@sis.it

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «L'unico straniero è il capitalismo»

4746