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(1 Marzo 2010) Enzo Apicella
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(L'unico straniero è il capitalismo)

Verona: bloccato lo sgombero delle due famiglie Rom

(17 Aprile 2005)

La presenza e la tenacia di un gruppo di attivisti per i diritti ha bloccato lo sgombero delle due famiglie Rom stanziatesi nelle vicinanze di San Massimo (Vr), in un terreno privato.

Ai vigili urbani, ai carabinieri e alla polizia presenti in forze sono stati contestate le formalità più elementari che dovrebbero essere soddisfatte in questi casi:

1. la mancanza di una ordinanza scritta (!!!) del comune, ma tanto sono Rom basta fare la voce grossa.
2. la traduzione in lingua comprensibile agli sgomberati.
3. ma soprattutto la mancanza della denuncia del proprietario del terreno.

La mancanza di una volonta' politica di risolvere la questione è emersa chiaramente da un incontro con l'assessore Pernigo, che ha rivendicato la NON accoglienza di migranti e Rom fuori dai progetti di Boscomantico e Verona Sud-Monsua'.
Il progetto del comune di verona e' l'accoglienza centellinata e gli sgomberi. Cioe' un non progetto.
Lo sgombero non ha avuto luogo per la presenza degli attivisti, ma soddisfatti i passaggi formali nei prossimi giorni potrebbe avvenire.
Per questo facciamo appello a tutte le forse antirazziste, ai gruppi della solidarieta' a levare una forte protesta contro questo metodo barbaro del "tu si tu no", senza nessuna valutazione, protestando con partiti consiglieri e istituzioni con le quali sono in contatti.

Chiediamo la solidarieta' e la presenza ad opporsi allo sgombero.
Fatevi vivi!
La presenza e la tenacia di un gruppo di attivisti per i diritti ha bloccato lo sgombero delle due famiglie Rom stanziatesi nelle vicinanze di San Massimo (Vr), in un terreno privato.

Ai vigili urbani, ai carabinieri e alla polizia presenti in forze sono stati contestate le formalità più elementari che dovrebbero essere soddisfatte in questi casi:

1. la mancanza di una ordinanza scritta (!!!) del comune, ma tanto sono Rom basta fare la voce grossa.
2. la traduzione in lingua comprensibile agli sgomberati.
3. ma soprattutto la mancanza della denuncia del proprietario del terreno.

La mancanza di una volonta' politica di risolvere la questione è emersa chiaramente da un incontro con l'assessore Pernigo, che ha rivendicato la NON accoglienza di migranti e Rom fuori dai progetti di Boscomantico e Verona Sud-Monsua'.
Il progetto del comune di verona e' l'accoglienza centellinata e gli sgomberi. Cioe' un non progetto.
Lo sgombero non ha avuto luogo per la presenza degli attivisti, ma soddisfatti i passaggi formali nei prossimi giorni potrebbe avvenire.
Per questo facciamo appello a tutte le forse antirazziste, ai gruppi della solidarieta' a levare una forte protesta contro questo metodo barbaro del "tu si tu no", senza nessuna valutazione, protestando con partiti consiglieri e istituzioni con le quali sono in contatti.

Chiediamo la solidarieta' e la presenza ad opporsi allo sgombero.
Fatevi vivi!

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