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Arbeit macht frei

A proposito del muro attorno a via Anelli

(12 Agosto 2006)

Che il quartiere attorno a via Anelli sia una specie di piccolo Bronx padovano con episodi di quotidiana illegalità è innegabile, che attorno a questa realtà si siano spesi fiumi di parole - in specie dalla precedente Giunta Comunale - piuttosto che interventi fattivi è sotto gli occhi di tutti, ma pensare di risolvere questo problema sociale innalzando, con grande dispiegamento di mezzi e forze, un muro che circonda l'area fa accapponare la pelle solo per quello che richiama alla memoria.

Qui non siamo di fronte solo a forme di isolamento del diverso, di controllo sociale con uomini (polizia) e mezzi (telecamere), di apartheid, ma di segregazione vera e propria, come nei campi di concentramento o nei ghetti per ebrei. Già il primo ghetto per ebrei fu realizzato a Venezia dalla Serenissima Repubblica di cui Padova era un'appendice, forse che ora si voglia prendere il bastone della staffetta?!!

Il sindaco Zanonato, accompagnato dal coro della Giunta, ha pontificato nei giorni scorsi su funzioni di vigile di quartiere da affidare ad immigrati quali mediatori culturali e sociali delle problematiche nelle aree cittadine ad alta densità di immigrazione: una proposta molto discutibile, tutta piegata, come è già stato indicato, sui temi dell'ordine pubblico, ma che sembrava porre il tema di una interlocuzione possibile. Ecco che a pochi giorni di distanza viene eretto il muro e vengono disposti i blocchi permanenti di polizia agli ingressi di tutta l'area di via Anelli. Non possiamo credere che ciò sia casuale: Zanonato e con lui la Giunta hanno orchestrato una operazione vergognosa, incivile.

Povero sindaco Gentilini, ormai ex campione di italico razzismo, non c'è storia per te, Zanonato ti ha surclassato alla grande: dalle tue terribili parole ai suoi terrificanti fatti.

Quel muro è una vergogna, un dolore profondo che deve diventare un segnale di allarme per tutti: i problemi sociali vanno risolti col dialogo non con l'esclusione, con i ghetti o i CPT, questo muro - tutti i muri - non può esistere, deve essere rimosso.

Padova, 10 agosto 2006.

Cobas Scuola di Padova