Capitale, ambiente e salute :: Lo smaltimento rifiuti tra privatizzazione e ecomafie

Sull’emergenza rifiuti a Benevento

(13 Ottobre 2006)

L’emergenza rifiuti in città era annunciata ed attesa da tempo perché tutti sapevano che l’impianto CDR di Casalduni si sarebbe bloccato in concomitanza con la chiusura della discarica di Montesarchio.

Eppure, ancora una volta, nessuna soluzione alternativa è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione dell’Asia e dal Comune di Benevento per evitare che tonnellate di rifiuti rimanessero in strada a marcire.

Durante i numerosi incontri al Comune e in Prefettura tra luglio ed agosto, avevamo più volte denunciato la carenza del Piano predisposto dall’ASIA che prevedeva la spesa di 200.000 euro per qualche incentivo e un pò di assunzioni temporanee per lo spezzamento delle strade quando la produzione dei rifiuti è la più bassa dell’anno. Quel Piano però fu firmato da CGIL, CISL, UIL e UGL allettate dalla possibilità di nominare qualche caposquadra mentre diversi politici di centrodestra e centrosinistra si interessavano alla nomina di 35 operatori ecologici per due mesi E così tutti si sono dimenticati della stazione di trasferenza, della Raccolta differenziata dei rifiuti, della nuova sede Asia e degli automezzi da riparare. Ora si tenta di allestire un sito dove scaricare temporaneamente i rifiuti prima di portarli a Casalduni, ma si scopre quello che noi avevamo denunziato inutilmente a luglio scorso: sono spariti 15 cassoni scarrabili di proprietà del Comune di Benevento. Potevano servire per ammucchiare i rifiuti invece che tenerli dinanzi alle scuole o agli ospedali, ed invece non ci sono più. Come è possibile che qualcuno si sia portato via 15 enormi cassoni da 100 quintali di capienza e nessuno se ne’è accorto?

Ieri i lavoratori hanno incontrato il Sindaco per precisare di non essere disposti a subire ancora angherie da parte di un Consiglio di Amministrazione dell’Asia che non ha predisposto alcun piano per questa ennesima emergenza e che l’unica cosa che riesce a fare è cambiare il turno di lavoro degli operatori ecologici all’ultimo momento. Il Sindaco si è impegnato a mettere a disposizione 6 bobcat per raccogliere i rifiuti accumulati da giorni; cominciare la raccolta dai sacchetti accumulati dinanzi alle scuole e agli ospedali; organizzare una squadra di lavoratori in reperibilità per far fronte ad esigenze straordinarie per l’emergenza. Sabato prossimo la CUB tornerà ad incontrare il Sindaco per tentare di risolvere i problemi che altri hanno creato.

Benevento 12/10/06

Marcelo Amendola
segretario provinciale
FLAICA CUB BENEVENTO