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il pane e le rose

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TELCAL 1999-2006: 409 Miliardi di progetti e di promesse.

Cosa doveva essere fatto? Cosa è stato fatto? E cosa ne è rimasto oggi?

(28 Dicembre 2006)

Il Consorzio fino al 2003

Il Consorzio Telcal, costituito da Regione Calabria (40%), Telecom Italia (20%), Intersiel (24%) e Italeco (12%) è il soggetto attuatore del nuovo Piano Telematico Calabria.

Attraverso l'utilizzo di un cospicuo finanziamento del Ministero per la Ricerca Scientifica e Tecnologica (MIUR), l'obiettivo dichiarato del Consorzio consiste nella realizzazione di una efficiente rete infotelematica regionale su cui fare viaggiare una vasta gamma di servizi di Information and Communication Technology. Tali servizi, progettati sulla base delle esigenze e delle istanze del territorio regionale, forniranno un impatto significativo sulla crescita economica della Calabria, creando i presupposti per fare entrare la regione nel mercato globale e nei circuiti virtuali di interscambio!

Il Consorzio oggi

Terminato il progetto (ed i soldi!), il Consorzio viene sciolto alla bene e meglio! La Telecom si tira fuori dal consorzio insieme alle due controllate Intersiel ed Italeco. La Regione Calabria, destinataria di tutto il rinveniente Telcal, formalmente dichiara di "volere fare tesoro di quanto prodotto in termini di hardware, rete, servizi e personale umano ereditati dal consorzio Telcal". Di fatto, nel giro di un anno (e dopo miliardi spesi in consulenze valutative inutili e costose..), con la scusa di eccessivi costi di gestione, dismette tutto: chiude i servizi, taglia la rete, acquisisce l'hardware "ricicciandolo" per uffici ed ufficetti regionali, prima precarizza e demansiona il personale ex Telcal, poi lo sbatte fuori negandogli persino lo status di LSU (con il colpevole silenzio dei sindacati)!!!

www.extelcal.altervista.org/

mario rossi

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