">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Diritti > Diritti > Altre informazioni    (Visualizza la Mappa del sito )

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

APPUNTAMENTI
(Capitale e lavoro)

SITI WEB
(Capitale e lavoro)

Telecamere sul posto di lavoro

(19 Maggio 2012)

Sono dipendente in un laboratorio di pasticceria da 6 mesi dove erano già presenti prima della mia assunzione 5 telecamere sia all'interno che all'esterno del laboratorio non segnalate da appositi cartelli. A parte quelle esterne, che potrebbero essere giustificate come deterrente per eventuali malintenzionati, vorrei sapere se quelle interne sono a norma.
Il mio datore di lavoro e TUTTA la sua famiglia ci "spiano" dal computer dell'ufficio o comadamente dall'I pad a casa.
Visto che non siamo iscritti a nessun sindacato e che nel mio contratto non sono menzionate, deve avere una mia autorizzazione per potermi riprendere?

elena

Risposte e Commenti

Risposta: Violazione della privacy

L'articolo n. 4 dello Statuto dei Lavoratori ovvero la legge n. 300/1970 vieta al datore di lavoro l’installazione e l’uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per controllare a distanza l’attività dei propri dipendenti. Precisamente il comma 2 del citato articolo stabilisce che "Gli impianti e le apparecchiature di controllo che siano richiesti da esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del lavoro, ma dai quali derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori, possono essere installati soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali, oppure, in mancanza di queste, con la commissione interna. In difetto di accordo, su istanza del datore di lavoro, provvede l'Ispettorato del lavoro, dettando, ove occorra, le modalità per l'uso di tali impianti."
Quindi alla sua domanda le rispondo che, No il suo datore di lavoro (e la sua famiglia) non possono videoriprendere lei e gli altri lavoratori. Si potrebbe addirittura configurare da parte del datore una violazione del diritto di privacy che è penalmente sanzionata. Oltre naturalmente alla richiesta di risarcimento del danno da parte del lavoratore.

(25 Maggio 2012)

avv. Roberto Amati

info@studiolegaleamati.it

Inserisci un commento o una risposta

Selezionate "risposta" nel campo "Tipo" solo se si tratta di una riposta alla domanda iniziale. I campi contrassegnati dall'asterisco sono obbligatori. Il post verrà pubblicato solo dopo un controllo del collettivo redazionale

Per commentare o rispondere compila il modulo

     

  

2817