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(11 Marzo 2013)
Buonasera, mio marito lavora presso una ditta edile a rischio fallimento (sono quasi due anni che paga in ritardo e dando sempre due metà al mese..) Volevo sapere se, nel caso che la ditta dichiari fallimento, e che quindi ponga i suoi dipendenti prima in cassa integrazione (come ha fatto per qualche mese l'anno scorso e come sta rifacendo ora..)e poi eventualmente in mobilità se vale ancora la legge per cui in inadempienza del datore di lavoro il TFR venga liquidato direttamente dall'Inps. Se si come viene inoltrata domanda? Grazie, Azzurra
Azzurra Carannante
Allora, nel caso in cui la società venga a fallire viene nominato dal Tribunale un curatore fallimentare che si occupa di fare l'inventario dei beni della società. Se ci sono crediti questi vengono divisi tra i creditori (I lavoratori hanno crediti privilegiati rispetto agli altri). Se non ci sono beni subentra l?inps che si fa carico del pagamento del TFR e di un massimo di 5 mensilità non percepite dal lavoratore.
(13 Marzo 2013)
avv. roberto amati
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