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(15 Aprile 2013)
Buongiorno Avv. , a causa di un lungo periodo di crisi, la mia azienda multinazionale ha deciso di vendere a Settembre scorso la mia divisione, ho pensato molto e negli ultimi tempo avevo avuto diversi attacchi di ansia, alla fine ho dolorosamente deciso di farmi volontario e prendere tre anni di mobilita' e un incentivo (non ero tra quelli in lista per uscire). Ora ho saputo che la divisione verra' acquistata da una societa' importante e mi pento di aver via mail aderito e Venerdi' prox. devo andare a firmare con l'azienda e sindacati al ministero del lavoro. Posso tirarmi indietro e rinunciare a lasciare l'azienda? Sono stato sempre molto onesto e questo non mi piace, pero' non potendo agganciarmi alla pensione con questa nuova azienda sarei sicuro di lavorare ancora per qualche anno, posso rinunciare e non firmare l'accordo di uscita? Vi chiedo cortesemente un consiglio, sono in difficolta' . Grazie e distinti saluti.
Michele
Salve, a mio parere non avendo lei sottoscritto formalmente l'accordo in sede sindacale, può ancora recedere, ovvero manifestare la volontà di rimanere al lavoro.
(16 Aprile 2013)
avv. roberto amati
Avv. Amati, la ringrazio molto della risposta, vedrò cosa fare in questi due giorni, ho sempre mantenuto fede lla parola data e chiaramente sono combattutto nel da farsi.
Grazie davvero della sua attenzione.
Un cordiale saluto
(17 Aprile 2013)
michele
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