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licenziamento

(22 Marzo 2010)

la mia situazione è un po particolare .il mio ex propietario ha piu di una ditta io avevo 2 contratti con ditte differenti ma svolgievo il mio lavoro x un unica ditta dopo un anno e mezzo posso pretendere che il mio contratto venga fatto unicamento al posto di lavoro dove ho svolto il mio lavoro?

mitrangoli emanuele

Risposte e Commenti

Risposta: Licenziamento

Lei è stato licenziato dal suo datore di lavoro? Relativamente a entrambi i contratti?
se cosi fosse, in primo luogo, dovrebbe impugnare il licenziamento.
Poi si potrebbero vedere le altre situazioni, con calma.

(22 Marzo 2010)

Commento: CONTRATTI

IL SOTTOSCRITTO EMANUELE AVEVA DUE CONTRATTI FATTI IL 6 4 2008 CON SCADENZA IL 6 4 2009 DOPO CODESTA DATA NON MI E STATO COMUNICATO NULLA E NON MI HANNO FATTO FIRMARE NULLA IO HO CONTINUATO A LAVORARE L ORO MI HANNO CONTINUATO A PAGARE CON RELATIVE BUSTE PAGA. IL 31 12 2009 MI SONO ARRIVATI 2 TELEGRAMMI CHE DICHIARAVANO IL MIO LICENZIAMENTO X SCADENZA DI CONTRATTO LO POTEVANO FARE?

(23 Marzo 2010)

EMANUELE MITRANGOLI

EMANUELE77CH@LIVE.IT

Risposta: Validità del licenziamento

Allora, la risposta sembrerebbe essere negativa. No, non lo potevano fare, ovvero dopo otto mesi dalla scadenza del termine contrattuale, senza che fosse intervenuta alcuna proroga o rinnovo del contratto a termine. Il problema ora è di ordine temporale. E cioè Lei aveva tempo 60 giorni per impugnare il licenziamento che Le è stato irrogato in data 31 dicembre 2009. Impugnando il licenziamento nei termini avrebbe potuto, facilmente, rivendicare la conversione e pertanto l'esistenza di un rapporto di lavoro da tempo determinato a indeterminato. Oggi invece, poichè sono decorsi 60 giorni per l'impugnativa del licenziamento può solo richiedere il pagamento delle giornate eccedenti il termine stabilito dal contratto.
Ovvero, qualora si verifichi la prosecuzione del rapporto di lavoro oltre la data di scadenza del contratto per un periodo di 20 giorni (o 30 per contratti di durata pari o superiore a sei mesi) il datore di lavoro deve pagare al lavoratore una maggiorazione retributiva del 20% fino al decimo giorno e una maggiorazione del 40% per ciascuno dei seguenti giorni. Alla scadenza del trentesimo giorno il rapporto di lavoro si trasforma in un contratto a tempo indeterminato.
Ora, nel suo caso, da come ha esposto il problema sembra che la conversione del rapporto da tempo determinato a indeterminato sia avvenuto. Semplicemente non avendo Lei impugnato il licenziamento nel termine stabilito, oggi potrebbe solo rivendicare la maggiorazione dello stipendio per i 30 giorni seguenti alla scadenza del termine contrattuale.

(23 Marzo 2010)

Roberto Amati, avvocato in Roma

info@studiolegaleamati.it

Commento: ho impugnato

il sottoscritto tramite il sindacato ha impugnato da dopo circa una settimana il suo licenziame4nto tramite vertenza infatti io il 31 03 2010 deve recarmi all ispettorato del lavoro x fare la riconciliazione prevista della leggex poi dopo se le parti non si dovrebbero mettersi daccordo andare avanti con la relativa vertenza via legale qiundi ho fatto bene il mio "lavoro"secondo lei ho buone possibilita di vincere?grazie.

(24 Marzo 2010)

EMANUELE MITRANGOLI

EMANUELE77CH@LIVE.IT

Risposta: Vincere una vertenza di lavoro.

Il fatto che lei abbia impugnato entrambi i licenziamenti, nel termine stabilito dalla legge, è sicuramente una fortuna. Questo fatto rimette in gioco tutta la sua posizione. Quanto al fatto di dirLe se vincerà o meno, Le posso solo dire che dall'esposizione dei fatti il Suo diritto sembra esserci.
Vincere o meno dipenderà poi d numerose variabili, tra le quali, sicuramente, la bravura del suo avvocato.

(24 Marzo 2010)

Roberto Amati, avvocato in Roma

info@studiolegaleamati.it

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