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Rinnovo contratto metalmeccanici piccola e media industria
(12 Luglio 2010)
Salve, a Giugno 2010 c'e stata la firma della proposta di rinnovo contrattuale per la categoria metalmeccanici piccola e media industria. All'interno di questa si parla degli aumenti che vi saranno nei prossimi 3 anni e del fatto che dal mese di giugno sarebbero dovuti essere erogati ai dipendenti parte degli arretrati e la prima tranche di aumento. Per ciò che mi rigyarda non ho visto nulla di tutto questo ne nella busta paga di Giugno, tantomeno in qualla di Luglio.
IL consulente del lavoro mi ha detto che quella firmata è solo una proposta di rinnovo e solo a fronte della ratifica di tale proposta lui inserirà in busta paga l'aumento previsto. E' corretto?
Christian Coluzzi
Risposta: CCNL Metalmeccanici piccola e media industria. Contratto rinnovato.
Il 3 giugno 2010 Unionmeccanica Confapi e le organizzazioni sindacali dei lavoratori (FIM Cisl e UILM Uil) hanno firmato l’accordo per il rinnovo del C.C.N.L. per i lavoratori addetti alla piccola e media industria metalmeccanica ed alla installazione di impianti, scaduto il 31 gennaio 2010. La Fiom Cigl non ha sottoscritto l’intesa.
L' accordo decorre dal 1° giugno 2010 e scade il 31 maggio 2013 sia per la parte normativa che per quella economica.
L’intesa prevede un incremento salariale medio a regime pari a 122 euro per il 5 livello da riparametrare e da corrispondere in quattro tranches:
- 29 euro unitamente alla retribuzione del mese di giugno 2010;
- 40 euro unitamente alla retribuzione del mese di marzo 2011;
- 42 euro unitamente alla retribuzione v marzo 2012;
- 11 euro unitamente alla retribuzione del mese di febbraio 2013.
A copertura della vacanza contrattuale relativa al periodo 1° febbraio - 31 maggio 2010, a tutti i lavoratori in forza alla data di sottoscrizione del nuovo accordo, devono essere erogate le seguenti somme in due tranches (giugno 2010 e settembre 2010) di pari importo:
Categoria Importi
(giugno e settembre 2010)
1ª 72,50
2ª 84,83
3ª 100,05
4ª 105,85
5ª 116,00
6ª 128,33
7ª 137,75
8ª 152,25
9ª 178,35
Tali importi sono soggetti a riproporzionamento in caso di lavoratori a tempo parziale in base all’orario di lavoro effettivamente prestato. Il suddetto importo è utile al calcolo del trattamento di fine rapporto.
L’accordo prevede, inoltre, per chi non beneficia della contrattazione aziendale o territoriale un aumento, dal 1 gennaio 2011, di 195 euro annui dell’elemento perequativo che assume il valore complessivo di 455 euro.
Tra le altre novità vale la pena di segnalare:
- la definizione delle linee guida per la contrattazione nella piccola impresa e, a titolo sperimentale la possibilità di effettuare la contrattazione territoriale;
- nuove regole per i contratti a tempo determinato la cui durata, anche non consecutiva, viene computata per la maturazione di alcuni istituti contrattuali legati all'anzianità aziendale;
- la regolamentazione, per i contratti a part time, delle clausole elastiche e flessibili e delle relative tutele e indennità;
- l'aumento dal 1° gennaio 2013 della quota a carico delle aziende per Fondapi: la contribuzione a carico dell'azienda passa dall'1,2% all'1,6% a condizione che il lavoratore versi un contributo di analogo valore, nello stesso modo l'aliquota aumenta anche per gli apprendisti;
- un contributo di 2 euro mensili a carico delle aziende per ogni lavoratore in forza per il finanziamento, dal mese di gennaio 2011 e 2012, di un nuovo istituto di welfare integrativo a gestione bilaterale a favore dei lavoratori;
- un incremento di 40 ore annue di permesso retribuito per i lavoratori che frequentino l’ ultimo triennio di scuola media superiore qualora il corso di studio sia attinente l'attività mansioni svolte per non più di tre anni;
Infine sono state aggiornate le norme relative alla tutela della salute della sicurezza e dell'ambiente.
(12 Luglio 2010)
avv. Roberto Amati
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