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Decurtamento R.O.L

(21 Luglio 2010)

Salve, sono un dipendente a tempo indeterminato settore commercio. Da circa due mesi il datore di lavoro ci decurta i rol se dopo avere goduto del gg di riposo settimanale, la domenica stiamo a casa per malattia!!! Dopo aver premesso che svolgo 38 ore settiamali,il mio datore di lavoro dichiara con insisntenza che avendo già goduto del giorno di riposo, e che la domenica non si è lavorato, lui è tenuto a decurtare 6.5 ore del mio giorno di riposo dai miei R.O.L ....... ma è normale??

RR

Risposte e Commenti

Risposta: Rol e malattia

No, ovviamente no. Non può decurtare ore di R.o.l. se Lei è in stato di malattia.
Mi viene da pensare che lo stia facendo per scoraggiare i lavoratori che si mettono in stato di malattia nella giornata di domenica!!!

(21 Luglio 2010)

avv. Roberto Amati

Commento: Decurtamento R.O.L

Avv. Roberto Amati la ringrazio per aver risposto alla mia domanda.. La mia azienda si affida a delle società come l'ASCOM per la compilazione delle buste paga e delle ore lavorative.. anche loro dichiarano ciò che segue.. UN DIPENDENTE CHE LAVORA PER 38 ORE SETTIMANALI DAL LUNEDì ALLA DOMENICA, AVENTE UN SOLO GG DI RIPOSO ( nel mio caso il martedì ), SE DOPO AVER GODUTO DI QUEST'ULTIMO E LA DOMENICA NON LAVORA PER MALATTIA, VERRANNO DECURTATE LE ORE DEL GIORNO DI RIPOSO DAI R.O.L
Caro avvocato, sò di essere petulante, ma prima di far valere le mie ragioni, devo essere sicuro che sia ben chiaro il motivo della decurtazioni delle ore... Se io dopo aver goduto del gg di riposo ( per esempio il martedì ) e venerdì e sabato mi mettessi in malattia, non mi verrebbe decurtata nessuna ora, a differenza se io invece stessi a casa anche la domenica.. A noi non conviene onestamente ammalarci di domenica anche perchè l'azienda ce li paga al 60% e non come dice la legge al 30%, ma come può capitare ed è già successo, un dipendente si ammali anche il fine settimana, quindi non vedo perchè un titolare debba cambiare regole a suo piacimento!! Con qust'ultima la ringrazio e credo che professionisti come lei, che dedicano un po di tempo non retribuito a gente che " non ha la possibilità " di tutelarsi, svolgano un lavoro splendido.

(21 Luglio 2010)

RR

robertorusso03@tin.it

Risposta: Violazione articoli CCNL Commercio

Il CCNL Commercio stabilisce che nelle azienda con più di 30 dipendenti si possono trovare accordi (tra lavoratori e Azienda) circa l'orario di lavoro, permessi ecc. anche in deroga a quanto stabilito dal Contratto stesso.
La domanda allora è questa: Esiste una regolamentazione aziendale di cui Lei non sia a conoscenza?
Se tale regolamento non dovesse esistere (ovvero se anche esistesse se ne dovrebbe comunque appurare la legittimità), Le ribadisco quanto detto precedentemente. Se il lavoratore è in malattia e chiede uno o più giorni, indipendentemente da quale qiorno della settimana cada il suo stato morboso, il datore di lavoro gliela deve considerare come giornata di malattia e retribuirla come indicato nell'articolo n. 105 del CCNL Commercio.
A maggior ragione perchè l'articolo 104 del suddetto Contratto stabilisce che il lavoratore che nell'arco dell'anno solare usufruisce di più di 180 giorni di malattia può essere licenziato per superamento del periodo di comporto. Converrà con me che, se le domeniche di malattia vengono conteggiate e pagate come ROL, si perde il conto dei 180 gg. nell'arco solare e si viola il disposto dell'articolo n 105.
E se Lei esaurisce le ore di ROL e una domenica si ammala, il datore di lavoro le vieterà di ammalarsi ordinandole di rientrare immediatamente al lavoro?

(21 Luglio 2010)

avv. Roberto Amati

Commento: Decurtamento R.O.L

Carissimo avv. Roberto Amati con l'esempio che lei mi ha fornito in ultima battuta ( E se Lei esaurisce le ore di ROL e una domenica si ammala, il datore di lavoro le vieterà di ammalarsi ordinandole di rientrare immediatamente al lavoro?) ho capito pienamente che il datore di lavoro è uno che ci marcia!! Cmq le ore di ROL che mi sono state scalate, non sono per i giorni di malattia che ovviamente l'inps mi paga o se minori o pari a 3 l'azienda cmq mi paga, ma bensì le ore del giorno di riposo. Il datore sostiene che io sono in debito settimana per settimana con loro perchè effettuo il giorno di riposo prima di aver lavorato la domenica ( la domenica per noi è sempre lavorativa dato che io lavoro in un outlet ). Il problema dell'azienda è che io possa riposare durante la settimana, fare la malattia qualsiasi gg ma non la domenica, pena decurtamento delle ore del gg di riposo dai ROL. Come questa mattina mi ha risposto la mia responsabile dopo avergli detto che le ore di ROL non mi possono essere scalate, la sua domanda è stata: SE TU FAI IL GG DI RIPOSO ( nel mio caso il martedì ) E LA DOMENICA TI AMMALI, CHI TE LA PAGA LA GIORNATA DI MARTEDI?? IO A QUESTA CHE GLI DEVO RISPONDERE?? Volevo poi dirle che oggi ho chiamato anche l'ASCOM ( coloro che compilano le buste paga e tengono conto delle nostre ore ) e mi son sentito dire che io ho completamente torto e che loro sono dovuti a scalarmi le ore di ROL perchè non sanno cosa fare e chi deve pagarmi le ore della gg di riposo settimanale ( se io la domenica dovessi stare a casa in malattia )!! Magari per lei posso sembrare ottuso, ma cerchi di capire che se da chi viene pagato per darmi delle risposte, mi viene detto che non sa come comportarsi, immaginerà che io mi senta completamente confuso!!!! Le ribadisco le mie scuse e i miei cordialissimi saluti, con la speranza di poterle offrire un gg magari un buon caffè..
P.S. Per ultimo e poi non la scoccerò più o magari effettuerò un bonifico a suo nome. Cosa devo rispondere al mio capoarea, responsabile e all'ASCOM??

(21 Luglio 2010)

RR

robertorusso03@tin.it

Risposta: Considerazioni

Egr. Sig. Russo,
la Rubrica che curo nel forum ha natura di mera informazione circa le domande che vengono proposte.
Come anticipato nel disclaimer del Forum stesso, i miei consigli non possono in nessun caso essere considerati come parere professionale.
Pertanto converrà con me che non posso assolutamente consigliarle il giusto comportamento da tenere nella situazione de quo, perchè tale consiglio presupporrebbe una conoscenza approfondita della situazione che qui non è possibile ottenere. Allo stesso modo mi esporrei professionalmente magari dicendo cose non rispondenti alla realtà.
Se i Suoi dubbi persistono Le consiglio di rivolgersi ad un avvocato, presso il suo studio, o a un sindacato.
Cordiali saluti, avv. Roberto Amati

(23 Luglio 2010)

avv. Roberto Amati

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