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Risposta: Illegittima riduzione orario lavoro.

Nel nostro sistema giuridico il contratto di lavoro è qualificato come un contratto tipico (cioè individuato e regolato dalla legge), bilaterale e sinallagmatico. Nel Contratto di lavoro, pertanto (come nei contratti in genere), vi è l'incontro di due volontà, lavoratore da una parte e datore di lavoro dall'altra, i quali si mettono d'accordo affinchè il primo presti la propria opera al secondo (articolo 2094 Cod. Civ.), il quale in cambio corrisponderà la retribuzione dovuta.
Per tale motivo, allorchè le parti stabiliscono e firmano un contratto di lavoro, lo stesso non potrà essere modificato (nel caso di specie nell'orario di lavoro) da una sola parte senza che vi sia il consenso dell'altro.
Perciò la variazione e riduzione dell'orario lavorativo da parte del datore di lavoro nei Vs confronti è del tutto illegittimo e come tale va impugnato con un atto scritto (raccomandata a.r.) indirizzata al legale rappresentante della società (amministratore), nella quale si dovrà sottolineare la illegittimità di tale riduzione che, tra l'altro per avere efficacia deve essere sottoscritta tra le parti davanti l'Ufficio della Direzione Provinciale del Lavoro.

(6 Agosto 2010)

avv. Roberto Amati

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